MANIAGO
Ormai più di due anni fa, l'assessore Anna Olivetto propose allo storico Giuliano Cescutti di realizzare una pubblicazione che, nella ricorrenza del centenario, onorasse la memoria dei maniaghesi Caduti nella prima guerra mondiale, a partire dai 90 volti riportati su quel quadro che il Comune volle allora dedicare agli Eroi Caduti per la Patria. «Da quei volti e dai nomi incisi sui tre monumenti ai Caduti presenti a Maniago, ci proponevamo di ricostruire le storie di quei 135 uomini, ricorrendo a quanto conservato negli archivi ma confidando molto anche nella memoria che le famiglie maniaghesi hanno conservato - ricorda l'autore della pregevole pubblicazione - Supportato da Laura Guaianuzzi, iniziai a esplorare gli archivi storici del Comune e i registri dei ruoli matricolari conservati presso l'Archivio di Stato di Udine. Le prime informazioni reperite già ci rivelavano quanto fossero tragiche le storie di vite giovanissime stroncate dalla guerra, di padri e mariti Caduti che non si videro risparmiati dalla guerra per pietà verso mogli e figli» aggiunge Cescutti. Lo scoprire, poi, che non pochi fra quei nomi erano dimenticati dallo stesso Albo d'Oro dei Militari Caduti nella guerra nazionale 1915-1918, faceva crescere la voglia di ricostruire quelle storie personali. Solo in una decina di casi è stato possibile aggiungere la Memoria Custodita, come ci è stata offerta dalle famiglie di quei pochi Caduti. «Con la realizzazione di questo volume, la Comunità di Maniago ha onorato i suoi 135 concittadini Caduti nella grande guerra - conclude lo scrittore - facendo atto di memoria collettiva che si distingue dalle troppe commemorazioni e spettacoli in cui purtroppo si è perso quello che avrebbe dovuto essere il vero senso del centenario. Se ogni Comune d'Italia avesse allo stesso modo dedicato attenzione alle storie personali dei propri Caduti, forse il Paese ne avrebbe tratto beneficio almeno in termini di esempio da offrire agli odierni cittadini».
L.P.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA Ormai più di due anni fa, l'assessore Anna Olivetto propose allo storico Giuliano Cescutti di realizzare una pubblicazione che, nella ricorrenza del centenario, onorasse la memoria dei maniaghesi Caduti nella prima guerra mondiale, a partire dai 90 volti riportati su quel quadro che il Comune volle allora dedicare agli Eroi Caduti per la Patria. «Da quei volti e dai nomi incisi sui tre monumenti ai Caduti presenti a Maniago, ci proponevamo di ricostruire le storie di quei 135 uomini, ricorrendo a quanto conservato negli archivi ma confidando molto anche nella memoria che le famiglie maniaghesi hanno conservato - ricorda l'autore della pregevole pubblicazione - Supportato da Laura Guaianuzzi, iniziai a esplorare gli archivi storici del Comune e i registri dei ruoli matricolari conservati presso l'Archivio di Stato di Udine. Le prime informazioni reperite già ci rivelavano quanto fossero tragiche le storie di vite giovanissime stroncate dalla guerra, di padri e mariti Caduti che non si videro risparmiati dalla guerra per pietà verso mogli e figli» aggiunge Cescutti. Lo scoprire, poi, che non pochi fra quei nomi erano dimenticati dallo stesso Albo d'Oro dei Militari Caduti nella guerra nazionale 1915-1918, faceva crescere la voglia di ricostruire quelle storie personali. Solo in una decina di casi è stato possibile aggiungere la Memoria Custodita, come ci è stata offerta dalle famiglie di quei pochi Caduti. «Con la realizzazione di questo volume, la Comunità di Maniago ha onorato i suoi 135 concittadini Caduti nella grande guerra - conclude lo scrittore - facendo atto di memoria collettiva che si distingue dalle troppe commemorazioni e spettacoli in cui purtroppo si è perso quello che avrebbe dovuto essere il vero senso del centenario. Se ogni Comune d'Italia avesse allo stesso modo dedicato attenzione alle storie personali dei propri Caduti, forse il Paese ne avrebbe tratto beneficio almeno in termini di esempio da offrire agli odierni cittadini».
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