Risposta netta e corale quella della Bari antifascista ieri in una piazza Prefettura gremita. Cinquemila persone hanno partecipato alla manifestazione organizzata contro l’aggressione fascista e in solidarietà all’europarlamentare eletta con la lista «L’Altra Europa con Tsipras» ed esponente di Potere al Popolo Eleonora Forenza; a Claudio Riccio di Sinistra Italiana; a Antonio Perillo di Rifondazione Comunista e a Giacomo Petrelli di Alternativa Comunista. Insieme stavano accompagnando a casa una donna eritrea in compagnia di un’amica con un passeggino, dopo la manifestazione antifascista «Bari non si Lega» che si è svolta sabato scorso.

«Bari non si lascia intimorire dalle vergognose aggressioni fasciste – ha detto Claudio Riccio – Questa è una piazza che ci rende felici perché ci sono molte persone che rifiutano di restare chiuse in casa a subire la rabbia e l’impotenza verso e ingiustizie di ogni tipo. C’è ancora la capacità di reagire e dire che questo non è l’unico mondo in cui vivere. Rifiutiamo l’idea della guerra tra poveri e di chi se la prende con gli ultimi della terra con il “decreto sicurezza”».«Questa è la piazza dove Benedetto Petrone, giovane comunista, è stato ucciso da una squadraccia missina nel 1977. Qui abbiamo imparato ad essere antifascisti – ha detto Eleonora Forenza – Solo chi non ha memoria può parlare sui giornali di un scontro tra fazioni, o rissa, mentre è stata un’aggressione. Pretendiamo la chiusura delle sedi fasciste. Quello che sta accadendo in questo paese è pericoloso: al governo c’è il partito del senso comune dei Cinque stelle e un partito razzista e xenofobo che definisce “decreto del buon senso” un provvedimento razzista come quello sulla «sicurezza». Questo tempo ci chiede di essere partigiani».

All’iniziativa «Bari è antifascista» hanno aderito decine di sigle, da Cgil a Libera Puglia, dal Pd a Rifondazione Comunista, a Sinistra italiana al Partito Comunista e Potere al Popolo, Arci, Anpi, Arcigay e altre. In piazza anche rappresentanti del Comune di Bari. Il presidente della regione Puglia, Michele Emiliano, ha partecipato alla manifestazione e ha detto che il «fascismo è un fenomeno storico ed è un atteggiamento perverso dell’umanità nei momenti di crisi di sistema». «La città non dorme, si è svegliata sotto i colpi di una aggressione orribile. Bari è migliore di quello che noi pensiamo di solito, vuol dire che abbiamo seminato. I nostri avi hanno fatto la loro parte e noi dobbiamo fare la nostra» ha detto lo storico barese Luciano Canfora.
Il collettivo Ex-Caserma Liberata- Mai con Salvini Bari ha rilanciato una manifestazione per sabato prossimo a Bari e ribadisce «la solidarietà ai compagni e alle compagne colpite dalla violenza squadrista di Casa Pound».