Caso Kuciak, in Slovacchia cadono le prime teste

L’assistente del premier slovacco Robert Fico, Maria Troskova, e il segretario del Consiglio di sicurezza, Viliam Jasan, si sono dimessi «fino alla fine delle indagini». I loro nomi sono finiti nell’inchiesta del reporter Jan Kuciak (27 anni, trovato ucciso insieme alla sua fidanzata in casa) legati a personaggi della ‘ndrangheta in Slovacchia. E si dimette anche il ministro della cultura Marek Madaric (dello Smer, il partito di Fico): «Il ministero della cultura è il dicastero più vicino ai media. Dopo quello che è successo, non riesco ad immaginare di rimanere in carica». Kuciak non ha fatto in tempo a completare la sua inchiesta, pubblicata ieri sul sito di Aktuality.sk, concentrata su quattro famiglie della ‘ndrangheta con interessi nell’agricoltura, nel fotovoltaico, nel biogas e nell’immobiliare e con importanti agganci politici, «fino all’ufficio del governo della Repubblica slovacca», ha scritto. Fico ha offerto una taglia di un milione di euro a chiunque fornisca informazioni sull’omicidio.

Neve, per la prima volta in Scozia è allarme rosso

Allarme maltempo nelle isole britanniche: nel sud della Scozia è stata diramata un’allerta rossa per neve (pericolo concreto per le vite umane), un inedito da quando il Met Office, l’ufficio meteorologico, ha adottato la scala a 4 colori. Ferrovie, strade e autostrade paralizzate, chiuso l’aeroporto di Glasgow, e chiuse 500 scuole e università. Disagi anche in Inghilterra, Galles e Irlanda.

Spagna, Vueling contro la casa di Messi

Il presidente della compagnia low cost spagnola Vueling se la prende con Leo Messi: la casa della stella del Barcellona è un ostacolo per la crescita dell’aeroporto della capitale catalana El Prat – ha detto Sánchez-Prieto – perché protetta da «vincoli ambientali», che fra l’altro impediscono che gli aerei la sorvolino. Un’eccezione «che non succede in nessun posto del mondo».