Benyamin Netanyahu dice che governerà ancora per un anno, fino alla scadenza naturale della legislatura. Pochi ci credono ma il premier israeliano ha vinto ieri una battaglia contro i rivali nella maggioranza quando il leader di Casa Ebraica, Naftali Bennett, contro le previsioni della vigilia non ha annunciato le sue dimissioni ma ha detto di voler dare fiducia al “cambiamento” annunciato dal premier con l’assunzione della carica di ministro della difesa. Netanyahu domenica aveva accusato di irresponsabilità chi chiedeva il voto anticipato. Ora il rischio concreto è che il premier di destra, incalzato dagli ultranazionalisti, decida alla prima occasione di scatenare l’offensiva militare contro i palestinesi che ha congelato la scorsa settimana. Il movimento islamico Hamas da parte sua lancia ammonimenti e afferma che il blitz a Gaza compiuto da una unità speciale israeliana, la sera del 10 novembre, era finalizzato a nascondere strumenti di intelligence.