Nel primo compleanno della vittoria nel referendum costituzionale, che il 4 dicembre 2016 segnò la fine della riforma voluta da Renzi, il Coordinamento per la democrazia costituzionale (erede del comitato per il No) ha depositato in Cassazione una proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare per correggere l’articolo 81 della Carta.

La raccolta delle firme comincerà nei prossimi giorni e l’obiettivo è quello di portare all’attenzione del prossimo parlamento la proposta. Che punta a scardinare un paletto delle politiche dell’austerità, quel vincolo al pareggio di bilancio piantato durante il governo Monti con l’entusiasta adesione di quasi tutto l’arco parlamentare (che all’epoca a sinistra si fermava al Pd di Bersani).

Nella proposta illustrata ieri alla camera dal professor Gaetano Azzariti, alla nuova formulazione dell’articolo 81 che impone il pareggio di bilancio (a meno di eventi eccezionali e con l’autorizzazione delle camere a maggioranza assoluta) è aggiunto «nel rispetto dei diritti fondamentali delle persone».