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«Basta utilizzare le persone fragili per fare propaganda con i social»

Il monito di don Amodeo, con implicita condanna a post e video recenti di Casapound e Lega. L’assessore Grilli: «La povertà va affrontata»

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l’appello

«Siamo in tanti e siamo insieme ad affrontare una battaglia non facile. Abbiamo bisogno di tutti, vanno bene anche le denunce sui social se servono a far emergere una situazione critica che non era in evidenza, ma non accetto la mancanza di rispetto per i miei operatori che lavorano con grande fatica e non ritengo corretto che la povertà diventi tema di propaganda: la povertà va affrontata».

L’assessore Carlo Grilli non lascia spazio a interpretazioni. Punta il dito contro chi strumentalizza certe situazioni o grida “vergogna!” al sistema dei servizi sociali di Trieste. «Per chi, come me, ha deciso di dedicare la propria esperienza alla politica, sentirsi continuamente sotto bersaglio assieme agli operatori non è più tollerabile – tuona –, la povertà in assoluto non può avere una risposta solo dai servizi sociali, va affrontata facendo sistema, garantendo soluzioni abitative e lavorative». Un discorso condiviso dal direttore della Caritas, don Alessandro Amodeo: «Per salvare una persona non serve essere cristiani, basta essere umani e dare le coperte, non toglierle – ha puntualizzato –. Essere umani – ha aggiunto – significa rispettare le persone nella loro integrità e nella loro dignità. Mi chiedo il senso di tante foto di persone povere. Dove sono finiti la dignità, l’etica, il senso del pudore e il senso del rispetto verso gli altri? Invito chiunque a non utilizzare le categorie più povere per proprie campagne elettorali, per polveroni inutili, per la pubblicità di associazioni più o meno valide o di partiti più o meno forti sul territorio: utilizzare la povertà e le persone fragili è vergognoso». Il riferimento è chiaro, seppur non esplicito, alla recente denuncia da parte di Casapound di un senzatetto che dorme in un sottoscala, o alle dirette su Facebook da parte del vicesindaco Paolo Polidori che hanno raccontato della famiglia accampata a Muggia (oggi ospitata dal Comune di Trieste) o del barbone che dormiva su un giaciglio di fortuna in via Carducci. Don Amodeo invita chi individua soggetti in difficoltà «a chiamare la Caritas invece di fotografare e pubblicare sui social. Ogni azione concorre al bene, ma che bene cerchiamo? Quello della persona in difficoltà o un altro bene?». —

L. T.

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