Il Tirreno

Versilia

POLITICHE SOCIALI 

Il parroco dell’accoglienza ospite domani a Querceta

Il parroco dell’accoglienza ospite domani a Querceta

Don Massimo Biancalani interverrà al convegno “Società aperta e valori  europei” che tratterà di immigrazione e razzismo

22 febbraio 2019
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Seravezza. Nell’epoca dei grandi fenomeni migratori cosa significa “società aperta”? Come interpretano questo concetto gli italiani? Come si pongono rispetto ai diritti-doveri che la Costituzione garantisce loro e a ciascun individuo? Esiste un razzismo nel nostro paese? Sono alcuni dei quesiti al centro del dibattito “Società aperta e i valori europei” che il Comune di Seravezza e la Coalizione italiana libertà e diritti civili (Cild) promuovono per domani presso la Casa dei Giovani di via delle Contrade a Querceta (inizio ore 17, ingresso libero). L’incontro sarà introdotto dall’assessore alla promozione e valorizzazione del territorio Giacomo Genovesi e moderato dall’assessore alle politiche sociali Orietta Guidugli. Gli approfondimenti saranno affidati a Federico Quadrelli, giovane ricercatore versiliese del Cild, e a don Massimo Biancalani, che presso la piccola parrocchia di Vicofaro, in provincia di Pistoia, attua da anni politiche di accoglienza verso richiedenti asilo e persone in difficoltà.

L’incontro sarà una delle prime occasioni per conoscere e dibattere i risultati dello studio “Voices on Values” condotto in sei diversi Paesi europei (Francia, Italia, Germania, Ungheria, Polonia e Grecia) e presentato in anteprima a Berlino al dipartimento del ministero degli esteri tedesco. Quadrelli è uno dei curatori dello studio, affidato per la parte italiana a Cild, rete di organizzazioni della società civile che opera per la difesa e la promozione dei diritti e delle libertà. Lo studio ha indagato le opinioni dei cittadini europei sulla “società aperta” e sui valori che ne costituiscono il fondamento. In Italia ha coinvolto un campione di 1.047 soggetti, ed è stato accompagnato da 11 interviste a personaggi noti come la senatrice a vita Liliana Segre, l’ex ministro Cécile Kyenge e lo stesso don Biancalani. In linea generale è emerso dallo studio che gli italiani sono tra gli europei più sensibili su “società aperta” e tutela dei diritti fondamentali delle persone. Non mancano le sfumature e le eccezioni, come dimostrano anche il clamore e le polemiche suscitati dall’opera di don Biancalani nella piccola parrocchia pistoiese. —

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