Autostrada Roma-Latina polemiche e proposte dopo lo stop del Consiglio di Stato

Addio all’autostrada Roma-Latina. Il Consiglio di Stato ha annullato l’aggiudicazione dell’appalto per la costruzione e la gestione dell’arteria, accogliendo il ricorso presentato dalla cordata di imprese guidata da Salini Impregilo contro l’aggiudicatario Consorzio Sis. Per il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti: “la Roma-Latina resta per noi un’opera essenziale. Quando si partì, 10 anni fa, si scelse una gara per individuare un concessionario che realizzasse l’opera. Oggi, anche in seguito alla discussione sulle concessioni che si è aperta dopo i fatti di Genova, credo sia giusto puntare a realizzare direttamente l’opera. E’ arrivato quindi il momento di cambiare approccio. Perché una storia che si trascina da anni, anche alla luce della sentenza odierna della giustizia amministrativa, impone una riflessione su un modello adottato nel passato per la programmazione e la costruzione di opere infrastrutturali. Per questo ho proposto ad Autostrade del Lazio spa di valutare, insieme al socio Anas, soluzioni che consentano alla stessa,attraverso il modello in house, di realizzare e gestire l’autostrada tra la Capitale e Latina”.

La proposta Alternativa: “Il pronunciamento del Consiglio di Stato, mette nettamente in luce tutte le manchevolezze del bando di gara: ciò, al di là degli aspetti di carattere strettamente giuridico e tecnico, consente di ripensare un progetto ed un percorso sbagliato nelle scelte strategiche, farraginoso nella realizzazione, dalle conseguenze nefaste per l’ambiente dell’intero territorio, e dagli esiti assolutamente incerti, sia sotto il profilo dell’utilità pratica per gli utenti che dell’economicità per i gestori. Gli esempi di progetti faraonici lasciati a metà per antieconomicità sono molteplici, ultimo dei quali proprio l’autostrada tirrenica, fermatasi mestamente a Tarquinia. -Si legge in una nota di Sinistra Italiana di Roma e del Lazio- L’azzeramento dell’iter finora svolto è un’occasione per ripensare interamente il progetto, ed utilizzare i fondi pubblici a disposizione, per l’ammodernamento e la messa in sicurezza della SS 148 Pontina e per la realizzazione di un sistema di mobilità alternativa su ferro, o comunque basato sulle molteplici alternative in materia di trasporto e mobilità, che sono rese possibili dalle nuove tecnologie. Ciò consentirebbe una riduzione del trasporto privato su gomma, una più efficace mobilità nell’intera area, con grande vantaggio per i tanti pendolari che si muovono quotidianamente con i mezzi pubblici per motivi di lavoro o di studio, ed una maggiore tutela dell’ambiente, con indubbi benefici sia per la Capitale che per l’intero territorio a sud di Roma. Ripensare le proprie scelte, quando si rivelano sbagliate, è segno di maturità, non di debolezza e sarebbe prova di lungimiranza politica e di una diversa visione della gestione della cosa pubblica”.

Il centrodestra all’attacco di Zingaretti: Sono decenni che i cittadini attendono la costruzione di un’infrastruttura che è strategica per alleggerire il flusso di traffico sulla via Pontina, opera che migliorerebbe gli spostamenti sia dei pendolari che dei trasportatori di merci visto che in quell’area sono presenti numerose aziende che rappresentano una fetta importante dell’apparato produttivo laziale”. E’ quanto dichiarano in una nota congiunta gli esponenti di Fdi alla Regione Lazio, Fabrizio Ghera capogruppo, e Chiara Colosimo consigliere. “Il presidente Zingaretti è bene che torni ad occuparsi della Regione, venga in Aula e ci illustri come intende procedere per sbloccare l’iter per la realizzazione dell’autostrada Roma -Latina, ritardi che non sono più accettabili”, concludono.

“Il Presidente ha dichiarato di voler realizzare direttamente l’opera. Parole che, onestamente, fanno emergere tutta la sua incompetenza sulla tematica. La infrastruttura in questione costa 2,7 miliardi (1,7 mld da privati e 1 mld dal Cipe), di cui neanche un euro messo dalla Regione: come può il Governatore lanciarsi in queste affermazioni, quando non ha neanche le risorse per mettere in sicurezza le strade regionali? Dobbiamo guardare in faccia la realtà, e per questo ritengo che adesso la priorità sia quella di mantenere i finanziamenti del Cipe sulla Roma-Latina”. Così il capogruppo di Forza Italia della regione Lazio, Antonello Aurigemma. “Per tale motivo – annuncia – chiederò la convocazione della commissione regionale Lavori Pubblici, per tracciare indirizzi ben precisi su una opera strategica per il territorio e i cittadini del sud pontino”.