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lunedì, Aprile 29, 2024
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Bene confiscato alla camorra nel Casertano si trasforma in un centro d’ascolto per gay emarginati

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Bene confiscato alla criminalità affidato all’associazione Rain Arcigay Caserta Onlus. Una struttura sita nel territorio di Castel Volturno, sequestrato alla criminalità organizzata del luogo, diverrà un centro d’ascolto a disposizione di omosessuali che vivono situazioni di disagio in famiglia e nella società.

“Accogliamo con entusiasmo la notizia dell’affidamento ventennale di un bene confiscato alla criminalità organizzata nel territorio di Castel Volturno all’associazione Rain Arcigay Caserta onlus, affinché prenda corpo il progetto del Centro lgbt del Mediterraneo” – le parole di Gabriele Piazzoni, segretario nazionale di Arcigay – “La palazzina, che per la sua storia torbida era una delle tracce dello strapotere delle mafie nel nostro Paese, oggi, grazie alla lungimiranza del Sindaco Dimitri Russo e di tutto il Consiglio comunale, riscatta quella storia e si avvia a diventare uno dei simboli del contrasto concreto alla criminalità organizzata e di una comunità che su quelle ceneri ricostruisce in termini di inclusione, di accoglienza, di solidarietà e di rispetto dell’altro. Quella risorsa immobiliare era il tassello che mancava per dare corpo a un progetto importante e ambizioso, che vuole creare a Castel Volturno uno spazio polivalente e multifunzionale rivolto a tutte le persone lgbt che attraversano il Mediterraneo. Uno spazio libero dalla discriminazione e che rappresenta un presidio concreto della rivendicazione dei diritti umani, civili e sociali, oltre ogni confine. Un’idea per la quale ringraziamo gli attivisti e le attiviste di Rain Arcigay Caserta onlus “.

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Al centro del progetto il social housing, ovvero la possibilità di accogliere con formule temporanee nei tre piani della palazzina persone lgbt in difficoltà. Il palazzo sarà aperto alle persone che, a causa dell’orientamento sessuale, vengono allontanate dai contesti familiari prima di potersi rendere autonome o perchè giunte in Italia per fuggire alle persecuzioni dei loro luoghi d’origine.

La palazzina di circa 300 mq è situata in via Cosenza 39, all’interno del Parco Faber. E’ dotata di una cucina abitabile, spazi polifunzionali, bagni e diverse camere da letto. Per la ristrutturazione dello stabile è attiva una campagna di crowdfunding alla quale si può contribuire collegandosi al sito https://www.casertapride.it/manifesto/centro-lgbt-del-mediterraneo/.

Il voto di ieri in Consiglio comunale – ha dichiarato Bernardo Diana, presidente di Rain Arcigay Caserta onlus – porta a conclusione un percorso iniziato nel 2015 e che testimonia la tenacia di una volontà politica a cui va il nostro più convinto plauso. E’ stato molto emozionante sentire dal sindaco Dimitri Russo il nome della nostra associazione tra i primi quattro enti del terzo settore a ricevere in assegnazione definitiva un bene confiscato alla criminalità organizzata”.

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