La galleria dell’orrore del serial killer. L’FBI pubblica i ritratti che ha fatto delle sue vittime

L’FBI ha pubblicato i ritratti di alcune delle vittime che Little ha recentemente realizzato basandosi sui suoi ricordi. Con questi disegni, insieme ad altre informazioni collegate a una lunga serie di ‘cold case’, casi irrisolti di omicidio, che vanno dal 1970 al 2005, gli investigatori sperano di arrivare, attraverso i suggerimenti e le indicazioni da parte del pubblico, all’identificazione delle vittime. In un comunicato l’FBI spiega come Little prendesse di mira “donne emarginate e vulnerabili, spesso coinvolte nella prostituzione e tossicodipendenti”. Ex pugile di professione, Little avrebbe preso a pugni le sue vittime prima di strangolarle. Questo modus operandi confondeva  le acque per gli inquirenti, spesso infatti non c’erano “segni evidenti” come ferite o segni di arma da fuoco che la persona fosse stata uccisa e la morte era attribuita a cause naturali, accidentali o a overdose. L’FBI dice che Little, che oggi ha 78 anni, ha problemi di salute e dovrebbe restare una prigione del Texas. Il procuratore distrettuale della contea di Ector, Bobby Bland ha dichiarato che finora sono stati risolti 50 di questi ‘cold case’ e che la maggior parte degli omicidi irrisolti sono stati commessi in California. Little ha una fedina penale risalente al 1956 ma solo di recente ha cominciato a confessare la lunga lista di crimini commessi. Gli agenti che hanno interrogato Little hanno riferito che ricorda in modo molto dettagliato le sue vittime e gli assassinii incluso dove si trovava e quale macchina stava guidando. Meno preciso invece è stato sulle date, e l’FBI spera che i disegni possano aiutare a colmare queste lacune. I detective della polizia di Angeles avevano riaperto i casi irrisolti di omicidio già nel 2013, dopo che Little era stato arrestato per l’omicidio di tre donne a Los Angeles negli anni ’80.