Hanno fatto molto discutere i cori all’indirizzo dei tifosi napoletani e della città di Napoli che si sono levati lo scorso sabato dallo “Stadium” di Torino durante il big match tra la Juventus e i partenopei. I soliti insulti, ormai noti, sono stati rivolti ai tifosi presenti nello spicchio di stadio a loro destinato, in rappresentanza di un’intera città e di un’intera tifoseria. Un atto di inciviltà e di scherno che è costato caro alla società e ai tifosi bianconeri che non potranno occupare la loro curva nel prossimo match casalingo. Sulla vicenda è intervenuto l’onorevole Giovanni Russo, del Movimento 5 Stelle che, in Parlamento, ha esposto la questione chiedendo tutele e pugno duro.
“Vorrei segnalare che sabato 29 settembre durante Juve-Napoli sono stati intonati ben 7 cori, tutti di natura offensiva. I bersagli di questi cori razzisti sono stati il popolo e la città di Napoli, i tifosi, i giocatori e l’allenatore, chiamato maiale. Koulibaly è stato oggetto di epiteti di stampo razzista. Il giudice ha chiuso la curva per un turno e erogato una sanzione di dieci mila euro. Quello dei cori razzisti di matrice territoriale continua ad essere un fenomeno vergognoso che danneggia i veri tifosi e offende il sentimento nazionale.
Facendo una rapida ricerca su internet ho scoperto che esistono siti in cui si possono votare i migliori cori da stadio contro altre squadre, in particolar modo contro il Napoli. Sarebbe il caso che venissero chiusi, per il contenuto razzista ma perché divulgano un vero e proprio bullismo. Non sono questi gli esempi del calcio. Concludendo, con la solidarietà alla città offesa, non mi rimane che dire due parole: Forza Napoli!”
Ecco il suo intervento: