Nel Medioevo abbondavano leggende e racconti folcloristici. Una delle immagini preferite era quella del lupo mannaro, un essere metà umano e metà lupo.
È interessante che questa creatura mitica si ritrovi in molte storie irlandesi, come un racconto della Topographia Hibernica di Giraldus Cambrensis che racconta la vicenda di un sacerdote irlandese che incontrò un lupo mannaro.
“Ora procedo a riferire alcuni fatti straordinari avvenuti nella nostra epoca. Circa tre anni prima dell’arrivo di Giovanni in Irlanda, accadde che un sacerdote che stava viaggiando dall’Ulster a Meath si ritrovò nel cuore della notte in un bosco ai confini di Meath. Mentre era in compagnia solo di una giovane donna, stava guardando un falò che aveva acceso sotto i rami di un albero frondoso quando si avvicinò un lupo, che si rivolse immediatamente a loro dicendo: ‘State tranquilli e non abbiate paura, perché non c’è motivo per cui dobbiate temere’. Mentre i viaggiatori venivano colti da stupore e allarme, il lupo aggiunse alcune parole ortodosse riferendosi a Dio. Il sacerdote lo implorò e lo scongiurò per Dio onnipotente e la fede nella Trinità di non far loro del male, ma di dire loro che tipo di creatura fosse, visto che aveva le sembianze di una bestia ma pronunciava parole umane”.
Il lupo spiegò poi di essere umano ma condannato ad assumere le sembianze di un lupo ogni pochi anni.
Il motivo per cui il lupo mannaro si avvicinò al sacerdote era chiedergli di impartirgli gli ultimi riti.
“Lui vide una lupa, che sotto quelle sembianze emetteva singhiozzi e gemiti umani. Vedendo il sacerdote, dopo averlo salutato con umana cortesia, lei ringraziò Dio, che in quella situazione negativa le aveva donato una tale consolazione. Accolse poi dal sacerdote tutti i riti della Chiesa debitamente eseguiti, fino all’ultima Comunione, cosa che lei gli richiese con forza supplicandolo di completare il suo ufficio dandole il viatico”.
Il sacerdote esitava a dare la Comunione al lupo mannaro, ma alla fine acconsentì alla richiesta.
Ci sono molte altre storie dall’Irlanda che sottolineano la presenza dei lupi mannari e rivelano un aspetto più umano della tipica leggenda terrificante.