A gennaio Medhi Benatia, non sentendosi più al centro del progetto Juve, ha deciso di trasferirsi all'Al-Duhail per avere ancora un ruolo da protagonista e per far crescere i figli nell'ambiente musulmano. Dell'ex club conserva un buon ricordo ed ha ricevuto un grande insegnamento. Di questi e di altri argomenti ha parlato nell'intervista rilasciata ad Antonio Boselli, giornalista di Sky Sport.

L'insegnamento di Allegri

La testimonianza del marocchino inizia con la dichiarazione che il campionato italiano è cresciuto molto negli ultimi 3-4 anni.

La Serie A, sembra facile, ma non è così perché nella passata stagione la Vecchia Signora ha dovuto lottare fino all'ultimo contro il Napoli per vincere il settimo scudetto consecutivo e se è riuscita a farlo è perché la squadra prepara le partite sempre allo stesso modo: 'Alla Juve si lavora sempre alla stessa maniera, sia che giochi contro il Frosinone sia che giochi contro il Napoli o il Real'.

Secondo Benatia, l'anno scorso i partenopei giocavano meglio rispetto alla Juventus, la quale però contando sulla mentalità vincente era più concreta tanto da inanellare una striscia di 16 o 18 partite senza subire gol. Il Napoli pur essendo giudicato autore di un bel gioco simile a quello del Barcellona, non è invece stato capace di tenere testa a Madama che con grandi prove di carattere è riuscita a vincere match, pur senza giocare bene.

Il difensore ha ricordato come l'allenatore Massimiliano Allegri insisteva sempre sull'importanza che c'è tra vincere e perdere: 'Arrivare primo o secondo c'è una grande differenza e questo alla Juve o lo capisci o vai fuori'.

Il valore di Chiellini

Parlando del pacchetto arretrato Medhi pensa che Giorgio Chiellini sia il difensore più forte al mondo.

Prima di giocare a fianco dell'attuale capitano della Vecchia Signora, l'intervistato conosceva il valore del suo ex collega di reparto, ma avendoci lavorato insieme, può affermare con sicurezza che nessuno sa difendere meglio di lui.

Un altro collega che Benatia apprezza è Kalidou Koulibaly, il quale è cresciuto molto in questi ultimi anni al Napoli, ma non è ancora considerato ai livelli del centrale juventino, anche se essendo ancora giovane ha molti margini di miglioramento.

Il senegalese è ritenuto un profilo da Juventus, tanto che sarebbe in cima alla lista di Fabio Paratici per la prossima sessione di mercato, visto che la retroguardia di Madama, necessita di un restyling sia per l'addio dell'intervistato, vuoi per l'età dei titolarissimi (Barzagli 37, Chiellini 34, Bonucci 31).