Continuano gli abusi su minorenni da parte di persone di famiglia, persone che dovrebbero amare le proprie creature con affetto e non abusarne sessualmente approfittando della loro ingenuità. Le tecniche usate per molestare bambini così piccoli sono sempre le stesse: far apparire tutto come un gioco speciale, un gioco che dovrà rimanere segreto, e magari lo svelarlo potrebbe portare alla "non Vittoria" della creatura. La vittima di questo ennesimo caso di pedofilia è una bimba di 6 anni e il "mostro" è il nonno paterno di 65 anni. Il segreto non è stato mantenuto e il gioco fortunatamente è finito.

Nonno paterno di 65 anni molestia sessualmente la piccola nipotina

La vicenda ha avuto come teatro un paese della Bassa di Bologna, un 65enne pensionato è stato arrestato dalla squadra mobile del posto per avere abusato sessualmente della nipotina di 6 anni. La piccola non riuscendo a tenere più il segreto ha deciso di parlarne con la sua baby sitter, raccontandole i giochi che il nonno paterno le faceva fare nella casa di campagna. La denuncia della madre della vittima è stata fatta verso metà dicembre dopo aver saputo dalla tata le orribile molestie subite dalla figlia. L'arresto del nonno paterno è avvenuto anche grazie a un audio registrato dalla baby sitter mentre la bimba di 6 anni raccontava il gioco segreto tra lei e il nonno.

La registrazione è andata immediatamente nelle mani della polizia che ha consentito con un provvedimento richiesto dal pm Roberto Ceroni, l'emissione dello stesso da parte del Giudice Rita Zaccariello, come è scritto e riportato dal Resto del Carlino.

L'abuso subito dalla bimba è stato trasformato in un gioco, un segreto da non svelare

Gli abusi sarebbero iniziati la primavera scorsa quando la bimba veniva affidata ai nonni. Essendo figlia di genitori separati, capitava spesso che il padre, per motivi di lavoro, affidava la cura della figlia ai nonni, una cura che si è trasformata in molestia sessuale.

Il nonno, o meglio il "mostro" di 65 anni portava la nipotina in una casa di campagna e facendole credere che si trattava di un gioco abusava di lei. Il gioco era un loro segreto e mai e poi mai la bimba avrebbe dovuto svelarlo. Fortunatamente non è riuscita a mantenere la parola data al nonno paterno, e dopo aver raccontato i giochetti strani che in quella casa sperduta era costretta a fare, il pensionato 65enne potrà sfogare i suoi istinti sessuali su se stesso chiuso in una stanza fatta di sbarre.