Una terribile notizia giunge dalla regione Calabria ed esattamente dal reggino. Qui un uomo è stato freddato nella sera del 15 febbraio 2018 con due colpi di arma da fuoco. L'uomo stava rientrando a casa ed è stato colpito proprio sotto la sua abitazione. Vediamo i primi dettagli che sono emersi dopo l'intervento delle forze dell'ordine. Nella provincia di Vibo Valentia, invece, un imprenditore ha ricevuto un'intimidazione. L'uomo ha ritrovato nel suo giardino delle bombe carta.

Presunto affiliato della 'ndrangheta freddato a colpi di arma da fuoco

Il tutto è avvenuto a Reggio Calabria ed esattamente a Gallico Superiore, piccolo quartiere della periferia nord della città. L'uomo, al momento dell'agguato, stava percorrendo una via del centro ed era solo. Improvvisamente, due persone lo hanno avvicinato. Avevano il volto coperto da un passamontagna ed hanno sparato due colpi di arma da fuoco contro di lui. L'uomo è morto sul colpo. La vittima è un cinquantatreenne, Pasquale Chindemi, che sembrerebbe essere affiliato alla 'ndrangheta. L'uomo, nel 2007, era stato arrestato durante l'operazione Bless, poiché ritenuto legato al gruppo Araniti del cartello di 'ndrangheta dei Condello.

Adesso lavorava come impiegato dell'Atam, l'azienda di trasporti pubblica del Comune reggino e si occupava dei parcheggi pubblici.

Sul luogo del delitto sono intervenute immediatamente le forze dell'ordine. I carabinieri hanno attivato una serie di posti di blocco per poter individuare il killer che si è dato alla fuga. I carabinieri hanno poi sentito anche alcuni amici e parenti della vittima, così da poter subito inquadrare il contesto e da poter capire se l'uomo avesse dei conti in sospeso con qualcuno.

A condurre le indagini è il pm di turno della Procura della Repubblica di Reggio Calabria, ma il fascicolo verrà poi preso in carica dalla Dda, poiché si ipotizza che quasi sicuramente la matrice del delitto sia di origine mafiosa. Ulteriori dettagli emergeranno senza dubbio a breve.

Intimidazione ad un imprenditore: trova due bombe carta nel giardino

Due bombe carta sono esplose nel giardino di un imprenditore, Antonio Castagna di 68 anni. A denunciare il fatto ai carabinieri è lo stesso imprenditore che da diverso tempo riceve intimidazioni. Qualche giorno prima anche sua figlia aveva subito un pesante atto intimidatorio: erano stati sparati contro la sua abitazione tredici colpi di pistola. I carabinieri hanno aperto le indagini.