Sulla vicenda di Pamela Mastropietro vi sono diversi elementi alquanto 'oscuri' e 'misteriosi', tutti elementi che l'attuale versione ufficiale non ha saputo chiarire. Sulle cause del brutale omicidio della giovane ragazza sono nate diverse teorie e ipotesi alternative e, tra le tante, c'è chi parla di un presunto utilizzo di rituali voodoo da parte dei giovani nigeriani indagati. Di tale ipotesi si è parlato anche nei media e recentemente essa è stata analizzata e criticata da uno dei più importanti antropologi specializzati sul tema, il recanatese Giorgio Cingolani.

L'antropologo al 'Resto Del Carlino': 'Il voodoo non c'entra nulla con l'omicidio di Pamela'

Come già ricordato, l'antropologo Giorgio Cingolani ha sostenuto che il voodoo non ha nulla a che vedere con l'omicidio di Pamela Mastropietro e con gli omicidi rituali. Più specificatamente, durante un'intervista al quotidiano 'Il Resto Del Carlino', Cingolani ha affermato che il voodoo è una 'religione antichissima' che rifiuta la pratica dell'omicidio e dei sacrifici rituali. Inoltre, lo stesso antropologo recanatese ha dichiarato che ciò è successo a Pamela è stato frutto di una vera e propria 'aberrazione criminale', aberrazione che non ha nulla a che vedere con la religione e i riti tradizionali africani.

Cingolani: 'Certe teorie generano solo inutile paura'

Stando sempre a quanto sostenuto nell'intervista per il 'Resto Del Carlino', Cingolani ha anche duramente criticato la diffusione della teoria del rituale voodoo. Più specificatamente, l'antropologo ha dichiarato che la diffusione di tale ipotesi porta solo 'paura infondata' e ha escluso qualunque collegamento tra la religione e le cause della brutale uccisione della giovane ragazza.

Oltre a ciò, l'antropologo recanatese ha ribadito che accostare la religione voodoo ad atti così aberranti è come accostare il cristianesimo ai crimini delle 'Bestie di Satana'.

Il fatto, sempre secondo Cingolani, è che l'utilizzo criminale e deviato delle pratiche religiose tradizionali africane sarebbe una 'distorsione' e non avrebbe nulla a che vedere con l'essenza e le pratiche stesse della suddetta religione.

Oltre a questo, lo stesso Giorgio CIngolani ha ricordato che il voodoo non è praticato dalla totalità della popolazione nigeriana e che, al contempo, vi sono molti seguaci del cristianesimo pentecostale. Le indagini intanto proseguono: il diktat è rimanere coi piedi per terra e farsi guidare solo dall'evidenza delle prove.