Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, mentre si trovava a Pozzuoli presso l'ospedale di Santa Maria delle Grazie per l'inaugurazione di un nuovo reparto è stato bersagliato da un lancio di sacchetti della spazzatura. Gli autori della protesta sono stati un gruppo di dimostranti dei centri sociali della vicina Giugliano che hanno riempito di spazzatura le autorità durante l'inaugurazione. Gli attivisti coinvolti sono circa una trentina, appartenenti al centro sociale Insurgencia. La protesta è sorta in seguito alla vicenda smascherata da Fanpage che coinvolgerebbe il figlio del governatore campano e su cui la Procura sta indagando.

I manifestanti sono stati allontanati dagli agenti di polizia di Pozzuoli e Giugliano in Campania. Qualche ora prima De Luca, durante una conferenza sui nuovi piani di smaltimento delle Ecoballe di Taverna, aveva già subito delle contestazioni. I contestatori hanno affermato di avere lanciato contro De Luca gli stessi sacchi di immondizia con i quali lui gestisce i guadagni e il clientelismo in Campania. Inoltre i contestatori hanno anticipato che il 24 marzo tutti i comitati che da tempo si battono contro il malaffare nella gestione dei rifiuti in Campania, si riuniranno a Napoli per invitare Vincenzo De Luca a lasciare la carica che ricopre. Il governatore prima di lasciare Pozzuoli ha rilasciato una dichiarazione in cui ha dichiarato che la contestazione ha raggiunto soltanto l'obiettivo di regalare titoli alle agenzie e ai giornali asserendo che il 90% dei contestatori fossero 'figli di papà' che parlano di cose che non conoscono.

I contestatori sono figli di papà che parlano senza conoscere la realtà dei fatti

De Luca tiene a precisare che ad Angri, quando era giovane, ha avuto a che fare con la camorra vera e propria ed è sceso in piazza a fianco dei contadini per combattere i camorristi che volevano imporre il prezzo del pomodoro san marzano, attuando blocchi stradali e, benché i camorristi cercarono di farli desistere, loro continuarono la lotta e ne uscirono vincitori.

Intanto Stefano Caldoro, capo dell'opposizione di centrodestra in consiglio regionale e predecessore di Vincenzo De Luca nella carica di governatore ha dichiarato: "Pensiamo il peggio possibile sul governo De Luca che porta vergogna e discredito sulla Campania", condannando però atti di intolleranza così violenti ed estremi.