michele scarponi non avrà mai giustizia. Giuseppe Giacconi, l'uomo che aveva investito il ciclista, è morto negli scorsi giorni a causa di un male incurabile. Oggi saranno celebrati i funerali di quello che era l'unico imputato nel processo penale che, in seguito alla dipartita dell'artigiano, verrà estinto.

Morto l'investitore di Scarponi: oggi i funerali

Si è lasciato morire, ha rifiutato ogni cura negli ultimi mesi; quell'incidente l'aveva segnato profondamente. Con Michele Scarponi, di fatto, era morto anche Giuseppe Giacconi. Il piastrellista, con il suo furgone, aveva investito il ciclista marchigiano mentre si stava allenando.

"Non l’ho visto, vi giuro che non l’ho visto", aveva ripetuto più volte da quel maledetto 22 aprile dello scorso anno. Nonostante la costante presenza dei familiari, degli amici e delle istituzioni di Filottrano, a 58 anni Giacconi non è riuscito a vincere quel male incurabile che gli è stato fatale in questi giorni.

Nel giorno dei funerali di Scarponi, il cardinale si era rivolto anche a lui, all'unico indagato per quella morte avvenuta in strada: "Preghiamo per Michele, ma anche per chi porterà con sé questo dolore per sempre". E proprio quel dolore gli è stato fatale; il suo cuore ha smesso di battere domenica 11 febbraio.

Le esequie dell'artigiano saranno celebrate oggi pomeriggio nella Chiesa della Pieve di Filottrano, il paese dove viveva e dove era avvenuto l'incidente mortale.

Scarponi e Giacconi, ora, riposeranno a pochi chilometri di distanza l'uno dall'altro.

Ciclismo: gli amici di Scarponi organizzano una corsa ad aprile

Concluse le indagini preliminari, proprio nei prossimi giorni si sarebbe dovuto tenere il processo penale che, a questo punto, non ci sarà. Con la morte dell'unico indagato per il decesso di Scarponi, il procedimento giudiziario si chiuderà ancor prima di iniziare.

La morte del campione dell'Astana - vincitore del Giro d'Italia nel 2011 - aveva commosso l'Italia intera, con migliaia di persone al suo funerale, l'immagine del suo pappagallo fotografato nei luoghi in cui andava a correre e, soprattutto, i suoi due figli piccoli, Giacomo e Tommaso, abbracciati davanti ad una foto gigante di quel papà-campione scomparso troppo presto durante un allenamento in bicicletta.

Intanto, sul sito ufficiale dedicato all'atleta, gli amici del ciclista hanno organizzato due gare di gran fondo previste nel mese di aprile: tutti i dettagli sono consultabili su "michelescarponi.it", dove intanto continua la raccolta fondi in favore della famiglia.