A poche ore dall'attacco alla Siria condotto da USA, Francia e Gran Bretagna su Damasco, arrivano le reazioni degli altri paesi: la Russia è durissima attraverso le gelide parole di Putin che definisce l'operazione coordinata dai tre paesi responsabili un "atto di aggressione". Fortissima anche la reazione dell'Iran: l'Ayatollah Ali Khamenei, si riferisce direttamente ai rispettivi presidenti delle nazioni che hanno sferrato l'attacco su Damasco definendoli criminali, con queste parole: "Dichiaro fermamente che i presidenti degli Stati Uniti, di Francia e Gran Bretagna hanno commesso un grave crimine.

Non otterranno alcun beneficio."

La reazione religiosa e la Profezia di Isaia

Dopo le continue richiesta di Papa Francesco, sulla necessità di fermare in tempo questa guerra, il grido dei cristiani è forte: secondo alcune tipologie di credo si sta compiendo una situazione annunciata da tempo, descritta nel Vecchio Testamento dal Profeta Isaia.

Al capitolo 17 scritto dal profeta, si legge chiaramente e senza bisogno di grandi interpretazioni: "Damasco cesserà di essere una città e diventerà un cumulo di rovine".

Tra le righe del Testo Sacro spicca inoltre un altra frase: "In quel giorno, l'uomo volgerà lo sguardo al suo Creatore e i suoi occhi guarderanno al Santo d'Israele. In quel giorno le sue città fortificate saranno come un luogo abbandonato nella foresta. O come un ramo abbandonato davanti ai figli d'Israele. E sarà una desolazione".

Di solito,nella Bibbia si legge sempre della "luce accecante di Damasco" lungo la cui via San Paolo rimase folgorato, convertendosi al cristianesimo. Molti ignorano invece questo antichissimo passaggio del Vecchio Testamento che interessa la capitale siriana. Nelle parole di Isaia infatti si parla di un gran tumulto di popoli definito "il fragore delle nazioni".

Difficile oggi, non associare la visione di Isaia a ciò che realmente accade in Siria in queste ore.

I cristiani evangelici più degli altri, sostengono che l'attacco a Damasco sia la "miccia del processo apocalittico distruttivo" che porterà ad un conflitto mondiale dove ci saranno persecuzioni religiose, epidemia e carestia, fino all'Armaggeddon e al Giudizio Universale. Gli scettici invece affermano che Damasco nei secoli è stata messa a ferro e a fuoco almeno sette volte, e negano la versione "credente" che sostiene sia questo di oggi lo scenario previsto per il compimento dell'Oracolo Biblico.

Il Leone, l'aquila e il drago

Simili e inquietanti, anche le profezie della Madonna di Anguera in Brasile, pubblicate nel web: i messaggi riportati negli anni dai fedeli della Vergine di Anguera, parlano chiaro circa il coinvolgimento dell’Iran nella guerra: Arriverà il giorno in cui il leone furioso si inchinerà ai piedi del dragone.

L'unione delle fiere porterà grande sofferenza ai Miei poveri figli. Un uomo arrogante farà un patto con l'Iran. Sembrerà che lui voglia pace, ma in verità sarà una spina per molte nazioni. I terroristi, guidati da colui che sembra un profeta, porteranno sofferenza e pena al nido dell'aquila e alla Terra del Salvatore. Il leone furioso attaccherà la Chiesa e causerà grandi sofferenze ai Miei poveri figli. Le teste si uniranno e pianificheranno il grande attacco. I figli del leone agiranno con grande furia contro la casa di Dio. Un grave conflitto causerà grande distruzione. Israele vivrà l'agonia di un condannato, e per questo sarà sorpresa dai terroristi. La Siria tradirà, ma alla fine berrà il suo stesso veleno.Gerusalemme e molte città vicine proveranno pesante croce.

Grande sarà ladevastazione. La città di Gerusalemme sarà distrutta e quando la grande tribolazione sarà passata non sarà riconoscibile, tutto ciò che rimarrà sarà un grande deserto.La terra del Salvatore deve soffrire molto, ma quando si sentirà sconfitta difenderàse stessa con armi che spanderanno il fuoco nel cielo. Il Medio oriente tremerà con il grande olocausto atomico. La terra sarà agitata e tremerà con un grande olocausto atomico. L'Iran sarà devastata da Israele”.

Secondo gli studi apportati, il leone sarebbe l'Iran, l'aquila chiaramente l'America, e il dragone ovviamente simbolo del popolo cinese. Questa profezia trova la sua linea comune con molte altre espresse da santi, beati e veggenti in epoche diverse.

Eventi quindi già scritti e accuratamente analizzati, al momento sprovvisti di date certe. Queste interessanti profezie che avvolgono nel mistero il destino del mondo, vanno senz'altro lette a osservate in maniera obbiettiva, senza fanatismo, ma con un occhio attento e vigile sui fatti che oggi accadono nel mondo.