Da una parte una persona che lotta con tutte le sue forze, dall'altra l'odio sui social totalmente inopportuno per una persona di 92 anni che stava lottando con un problema di salute. Migliorano le condizioni di Giorgio Napolitano, ricoverato due giorni fa per un problema cardiaco. 'Il peggio sembra essere passato' ha dichiarato il dottore dell'equipe che si è preso cura dell'ex capo di Stato. Nel frattempo la polizia postale ha annunciato l'apertura di un'indagine sugli insulti comparsi in rete nei confronti dello stesso Napolitano e che avevano fatto indignare molti.

Napolitano in ospedale: migliorano le condizioni dell'ex capo dello Stato

'Ha una tempra eccezionale e da quando è entrato in ospedale ha mostrato subito una forza incredibile e la voglia di uscire al più presto da una situazione delicata'. Così il professor Francesco Musumeci, il primario di cardiochirurgia dell'ospedale San Camillo di Roma che ha operato Giorgio Napolitano e che lo sta seguendo in queste ore successive all'operazione. Napolitano si era sentito male martedì sera e le sue condizioni erano apparse serie. Un pronto intervento all'aorta ha evitato il peggio. Non è escluso che già nelle prossime ore il presidente emerito venga spostato nel reparto di degenza. 'Anche la giornata di oggi - ha fatto sapere l'ospedale - è trascorsa in maniera estremamente tranquilla e il paziente il suo stato neurologico è integro ed è in buona relazione con l'ambiente'.

Insulti a Napolitano: la Polizia postale apre un'indagine

E fin qui le notizie positive. Dall'altra le questioni negativi, l'odio sui social che ha accompagnato queste ore di degenza in ospedale per l'ex capo dello stato italiano. Per questo motivo la polizia postale ha annunciato l'apertura di un'indagine. Lo riporta l'agenzia 'Dire' secondo la quale il capo della polizia, Franco gabrielli, avrebbe accolto le richieste da parte del Partito Democratico, in particolare di Michele Anzaldi che aveva chiesto di attivare la specialità della polizia postale e di verificare la presenza di eventuali reati in quei macabri auspici nonché di attivare le procedure di rimozione degli insulti e degli auspici di morte rivolti sul web al presidente Giorgio Napolitano.

Molti di questi commenti sono comparsi sul Blog del Movimento Cinque Stelle da parte di alcuni militanti del partito di Beppe Grillo. Molti politici da parte di entrambi gli schieramenti, hanno preso le distanze da questi beceri commenti.