Negli ultimi vent’anni, gli scandali degli abusi sessuali sui minori hanno aperto una profonda frattura nel cattolicesimo mondiale e causato rivoluzioni drammatiche nella Chiesa di Roma.

Se, infatti, da un lato si è affermato un forte principio di responsabilità dinnanzi a certe azioni ritenute scempiaggini dall’opinione pubblica, dall’altro la messa in discussione dell’autonomia del clericalismo dalle legislazioni civili non può che apparire evidente.

Il caso Spotlight

Lo snodo cruciale lo si registra nel 2001: è in quest’anno che il cosiddetto caso Spotlight vede la luce, fenomeno la cui portata si può a ragione paragonare a quella dello scandalo Watergate, l’avvenimento che condusse Richard Nixon ad interrompere la sua permanenza alla Casa Bianca.

Dopo l’inchiesta, infatti, ben 70 sacerdoti finirono nel mirino delle indagini per abusi che avrebbero commesso nel comodo corso di una decina d’anni a Boston.

Il caso Pell

Evento analogo lo si riscontra in Australia, dove proprio nella primavera appena passata la storia si è dimostrata sempre la stessa. Si tratta del caso Pell, che di risonanza ne ha avuta, eccome: l’indagato, infatti, era il prefetto della segreteria dell’economia, ovvero la punta di diamante del dicastero creato da Papa Francesco per riassettare le finanze del Vaticano. Dopotutto, l’Australia è stata sconquassata dalle lunghe indagini sulla pedofilia che hanno fatto emergere l’inquietante realtà di centinaia di casi aventi avuto luogo tra gli anni ’50 e il 2010.

Lo scheletro nell'armadio cileno

L’altro scheletro nell’armadio lo detiene il Cile, la cui vicenda, astrusamente ricamata, vede la matassa essenzialmente nelle mani del sacerdote Fernando Karadima, responsabile di decine di abusi sessuali e figura legata a filo doppio a personaggi dell’alta borghesia e dell’intellighenzia del suo paese.

Tre vittime, Juan Cruz, James Hamilton e Andrés Murillo hanno incontrato di persona Papa Francesco presentando una accorata preghiera circa la necessità di trasformare le amorevoli di parole di perdono del pontefice in azioni esemplari.

Tale scandalo, perciò, ha portato alla luce diverse problematiche inerenti al potere religioso, al rapporto tra vita civile e canonica, tra castità e sessualità.

In sostanza è il rapporto con la società civile ad essere messo in discussione.

Proprio dalla capacità o meno di intervenire in questa disputa radicale con la modernità dipenderà il futuro del cattolicesimo come istituzione mondiale.