Siamo abituati a prenderci cura di animali domestici quali cani, gatti, canarini e pappagalli. Ma c'è anche chi, per lavoro e per passione, si occupa di crescere animali feroci. È il caso del proprietario di uno zoopark in sudafrica, il Makarele Predator Centre, il quale ha allevato per ben dieci anni un leone fin dalla sua nascita, dapprima allattandolo come fosse un bambino, e poi provvedendo a fornirgli dei succulenti pasti quotidianamente.

Il leone era come un membro della sua famiglia

Succede sempre così quando ci si prende cura di un animale, ci si affeziona, e anche per Mike Hodge, 77 anni, dev'essere andata in questo modo.

Il leone era entrato a far parte della sua famiglia, ed era considerato dall'uomo come un figlio. Quando il proprietario dello zoo sudafricano ha appeso tre polli ad un filo presente nella gabbia del suo leone Shamba, non si aspettava di certo che di lì a poco avrebbe rischiato la vita.

Si trattava, infatti, di una pratica quotidiana, volta a garantire al felino un pasto sufficiente per il suo sostentamento. Infatti Shamba, come sempre, ha afferrato il cibo e lo ha divorato senza alcun problema. Dopo circa mezz'ora, però, il 77enne, che si era allontanato dalla gabbia, vi è rientrato perché aveva sentito uno strano odore.

Il leone lo ha azzannato subito

Cosa sia scattato nella mente dell'animale, portandolo ad azzannare il "suo" Mike, resterà per sempre un mistero.

Il leone lo ha subito assalito e, con tutta la sua forza, lo ha trascinato tra i cespugli, mentre le persone presenti rimanevano paralizzate dallo spavento. I ranger, per salvare Hodge, sono stati costretti ad abbattere il felino che, dopo averlo ferito, non aveva alcuna intenzione di allontanarsi da lui. I curatori dello zoo, infatti, non potevano rischiare che il quadrupede continuasse ad accanirsi sull'uomo, arrivando magari ad ucciderlo.

E così sono stati costretti a sparargli, ponendo fine a quella situazione drammatica. In questo modo, sono riusciti a salvare la vita al proprietario dello zoopark che, per coltivare la sua passione per i felini, si era trasferito dalla Gran Bretagna in Sudafrica con la moglie e la figlia.

L'uomo è disperato per la morte del suo cucciolo

Dopo aver appreso della morte di Shamba, l'uomo non è riuscito a trattenere il dolore per la perdita del suo amatissimo "cucciolo". Nonostante con il suo assalto gli abbia procurato la frattura della mandibola e lacerazioni al collo, rischiando di morire sotto i suoi morsi, Mike Hodge ora rimpiange il suo leone, a cui era affezionato come fosse un componente della sua famiglia. Purtroppo, però, gli animali feroci possono rivelarsi una seria minaccia anche per chi li accudisce con dedizione e amore.