Macron ha definito il popolo italiano cinico, razzista, addirittura "vomitevole". Tutto a causa della decisione del nostro Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, di non accettare lo sbarco dei migranti arrivati sulla Aquarius. La nave, già respinta da Malta e poi dall'Italia, ora farà scalo a Valencia, dopo le numerose pressioni ricevute da tutta Europa. Ed ora la Francia ci insulta e la Spagna minaccia azioni legali: due Paesi che fino a pochi giorni fa hanno sigillato le frontiere con tanto di lancio di lacrimogeni, per non parlare dell'irruzione francese nel centro migranti di Bardonecchia, fuori dai loro confini.

L'Italia lasciata da sola ad arginare l'afflusso

Ma i numeri in possesso dell'Ue parlano chiaro: L'Italia e la Grecia sono state abbandonate al loro destino, lasciate da sole ad affrontare l'enorme tragedia dei migranti. Gli accordi erano diversi: i Paesi europei avevano firmato 3 anni fa per ricollocare i migranti in tutta l'Europa ed avevano deciso anche il numero delle persone che avrebbero accolto. Ma il patto non è stato rispettato, ad esempio solo il 30% circa dei migranti approdati in Grecia è stato ospitato nel Paese europeo di destinazione. La cancelliera tedesca Angela Merkel ha affermato che l'Europa necessita di normative comuni per poter gestire l'accoglienza e anche di una polizia che controlli le frontiere.

Qualcuno invece riconosce il ruolo dell'Italia nella spinosa questione: il vicepresidente della Commissione Ue, Frans Timmermans, ha ammesso che il nostro Paese è stato lasciato solo e che un numero così alto di profughi ha bisogno di soluzioni collettive e non dello sforzo di una sola Nazione, altrimenti si rischia il fallimento totale.

I Paesi che non rispettano i patti

I dati di Bruxelles parlano chiaro: la Germania ha accolto meno della metà dei 27.536 migranti che si era impegnata ad ospitare, mentre la Svezia ne ha ricevuti 3.047 su 3.766. all'ultimo posto proprio Francia e Spagna, che hanno ottemperato il loro impegno per una quota pari rispettivamente al 25% e al 14.6%; insieme hanno accettato poco più di 6mila profughi ed insieme alla Germania hanno complessivamente rimandato indietro oltre 40mila persone.I Paesi virtuosi, in primis l'Italia, avrebbero dovuto ricevere un premio in fondi Ue, cosa che non è mai stata attuata.

Anche il “Fondo fiduciario d’emergenza per l’Africa”, che doveva raccogliere risorse dai Paesi membri per creare posti di lavoro e sviluppo economico nelle aree di maggior afflusso di migranti, ad esempio il lago Ciad o il Corno d’Africa, vede l’Italia come secondo donatore in assoluto, con 102 milioni di euro, preceduto dalla Germania che ha donato 139 milioni ma ne aveva promessi 157. Per non parlare della Francia: dei "soli" 9 milioni promessi ne ha versati finora solo 3. E gli "immondi e vomitevoli" siamo noi italiani.