La polizia di Mosca ha arrestato tre sorelle, tutte teenager, per omicidio volontario. Kristina, Angelina e Maria Khachaturyan rispettivamente di 19, 18, e 17 anni sono state accusate di avere ucciso il loro padre, Mikhail Khachaturyan di 57 anni a colpi di coltello. Le tre ragazze fermate dalle forze dell'ordine hanno già confessato l'orribile delitto. L'uomo era comunque ritenuto un boss della mafia russa.

L'omicidio

L'efferato delitto di un presunto boss della malavita russa è avvenuto nella notte di venerdì scorso, in un appartamento situato ad Altufievskoe, nei pressi dell'autostrada per Mosca.

La vittima, Mikhail Khachaturyan, aveva come al solito maltrattato le sue tre figlie. Da anni infatti l'uomo avrebbe abusato sessualmente delle giovani donne, segregandole in casa e picchiandole ripetutamente. Aveva fatto installare all'interno della propria dimora una serie di telecamere a circuito chiuso, per controllare meglio le tre sventurate. Una volta aveva portato le sue giovani consanguinee in una foresta e aveva minacciato di ucciderle con la pistola. La madre delle tre ragazze era scappata di casa anni prima, a causa delle sevizie subite, mentre il fratello più grande, allontanato dalla famiglia precedentemente, si era trasferito a Mosca dove frequentava l'università. Venerdì, a seguito di una lite, l'uomo aveva afferrato un grosso coltello, forse da cucina, e aveva cominciato a minacciare le ragazze.

Durante la colluttazione avvenuta successivamente, una delle tre sorelle era riuscita a disarmare il padre ed a togliergli il coltello, poi aveva cominciato a colpirlo. il presunto mafioso, ferito, aveva tentato di abbandonare l'abitazione, dirigendosi verso l'ascensore, ma era stato raggiunto dalla furia delle tre ragazze che lo avevano finito, colpendolo con una ferocia inaudita.

L'intervento della polizia e la confessione

La polizia di Mosca è intervenuta subito sul luogo dell'omicidio grazie ad una segnalazione. Il corpo del presunto malvivente russo è stato ritrovato senza vita, nei pressi dell'ascensore del caseggiato di famiglia, in una pozza di sangue. Le forze dell'ordine hanno subito interrogato le tre figlie della vittima che hanno confessato immediatamente l'omicidio raccontando gli abusi terribili subiti dal quel padre-padrone che le violentava anche sessualmente.

Sebbene cercasse di apparire un onesto cittadino, Mikhail Khachaturyan sarebbe stato legato alla mafia russa da molto tempo. Gli agenti hanno comunque rinvenuto in una delle sue auto, posteggiata vicino il suo appartamento, svariati chilogrammi di eroina ed hanno sequestrato tre fucili, una pistola lanciarazzi e altre armi. Una delle tre giovani ha raccontato agli inquirenti di avere anche tentato il suicidio qualche anno fa, per sfuggire alla tirannia del genitore. In un altro episodio, Khachaturyan avrebbe fatto mangiare per punizione ad un'altra figlia il pelo di cane trovato sul tappeto. I dettagli del delitto non sono ancora stati chiariti del tutto. Le ragazze, però, rischiano di essere condannate ad una pena non inferiore ai 15 anni di carcere.