Non è una sorpresa, purtroppo, scoprire di un accordo criminale a favore dell’immigrazione clandestina. Il piano era semplice: un prezzo di 6000 euro per arrivare via mare sulle coste italiane dalla Libia, con permesso di soggiorno per motivi umanitari ad aspettarli all’arrivo. Una volta arrivati in Italia i migranti giungevano ad Alassio, in Liguria, dove erano obbligati a lavorare per l’uomo dietro l’organizzazione del traffico e a pagargli un affitto. L’uomo, un commerciante bengalese, è stato scoperto dai carabinieri della città ligure grazie alla denuncia di un connazionale che, stanco degli abusi e delle minacce, ha preso coraggio per raccontare tutto.

Ha anche raccontato di come, giorno dopo giorno, il loro aguzzino si trasformava in usuraio chiedendo continui aumenti mensili per la locazione del posto letto che erano obbligati a pagare.

Minacce, punizioni e ricatti: questo il modus operandi

I migranti erano trattati come schiavi, tra ricatti minacce e spedizioni punitive per impedirgli di ribellarsi. La notizia purtroppo non lascia sorpresi: non è il primo caso che viene alla luce riguardo al traffico di vite che sta avvenendo nel Mediterraneo. Moltissime le denunce di donne portate in Europa con l’inganno, costrette a prostituirsi e a ripagare alle “madame” il viaggio e vitto e alloggio, in un ciclo di violenza e debiti che non termina mai.

Moltissime anche le vittime che finiscono invece nei campi, dove con stipendi irrisori, in nero e senza diritti, lavorano anche 12-15 ore al giorno fino allo stremo. Quello che forse lascia di più l’amaro in bocca è scoprire che dietro a questi traffici non ci sono solo italiani ma migranti stessi, pronti a schiavizzare i propri connazionali, o comunque altri migranti meno fortunati di loro, pur di guadagnare e uscire loro stessi dalla schiavitù.

Il commento di Matteo Salvini in un tweet

La risposta di Salvini, Ministro dell’Interno sempre che fa della lotta all’immigrazione il proprio cavallo di battaglia, non si è fatta attendere. Il Ministro, sfruttando l’occasione per "sponsorizzare" il decreto immigrazione e sicurezza appena varato, ha commentato così su Twitter: "Capito perché occorre regolamentare, controllare e limitare la concessione di PROTEZIONI UMANITARIE, come previsto nel Decreto Sicurezza?", continuando poi con "Alla faccia delle critiche dei soliti buonisti abituati a chiacchierare dal loro salotto, io vado avanti! #DecretoSalvini".