A diversi giorni dalla divulgazione della news che ha visto il Ministro dell'Interno, Matteo Salvini, chiedere il blocco della 'Diciotti', nave facente capo alla Guardia Costiera italiana, con a bordo 177 migranti, sembra che non si parli d'altro. Il leader della 'Lega' si è aperto ai microfoni di 'Porta a Porta', circa il caso politico 'Diciotti', che ha scosso l'opinione pubblica internazionale.

In fuga tutti i migranti accolti dalle chiese italiane

Dei 177 migranti trasbordati a Catania dalla nave 'Diciotti', almeno 70 si sono dileguati dalle diocesi italiane: dei 177, 100 sono stati accolti dalla CEI (Conferenza Episcopale Italiana), 20 sono stati affidati all'Irlanda e 20 all'Albania.

Dei 70 migranti scomparsi, circa 50 sono stati visti e riconosciuti dalla Polizia italiana a Ventimiglia; la destinazione finale era il Campo Roya, uno dei punti da cui tanti migranti tentano la traversata verso la Francia. A conti fatti dei 100 migranti accolti dalle Chiese italiane, sono scomparsi nel nulla 70 stranieri, ovvero tutti quelli che erano a bordo della Diciotti, se si escludono i 40 stranieri affidati ad Albania ed Irlanda, i 4 scafisti e i 27 minori che erano stati fatti sbarcare prima di tutti gli altri migranti, nel bel mezzo delle polemiche mosse a carico di Matteo Salvini, per il blocco indetto da quest'ultimo per la nave 'Diciotti' nel porto catanese.

Il ministro dell'interno, Matteo Salvini, lo aveva previsto: ''Sono in fuga dalla legge''-, questo è parte integrante di quanto è stato riportato dal quotidiano online ilgiornale.it.

Il Vice-Premier Salvini ha ricevuto un avviso di garanzia, da parte di Luigi Patronaggio (pm di Agrigento), che ha redatto una relazione in cui si evince che il leader del carroccio è accusato di 'sequestro di persona', aggravato dal fatto che vi erano dei minori sulla 'Diciotti', 'abuso di atti d'ufficio', per aver ignorato la normativa sugli sbarchi, 'omissione di atti d'ufficio', per aver ignorato la richiesta della Guardia Costiera di approdo in un porto sicuro, e in più 'il ricatto all'Unione Europea', per aver reso i migranti degli ostaggi, allo scopo di scuotere l'indifferenza mostrata dall'Unione Europea dinanzi al sopraggiunto caso politico d'immigrazione in Italia.

Ai microfoni di un'intervista rilasciata a 'Porta a Porta', Matteo Salvini, che adesso rischia una pena detentiva di almeno 15 anni, si è aperto circa il delicato tema della Crisi Migratoria: ''Se ci fosse un altro caso 'Diciotti'? Sto lavorando perché non succeda, l'ultima volta che venni a Porta a Porta, i dati che oggi sono orgoglioso di presentare erano un'utopia; l'anno scorso, in questi giorni, erano sbarcati più di 100.000, quest'anno ne sono sbarcati 20.000.

Se succedesse di nuovo, farei esattamente quello che ho fatto, ovvero salvare donne, bambini e malati, perché questi, con il Governo Lega-M5S, sono stati messi in sicurezza, gli altri sono spariti'', ha riferito il ministro dell'interno a Bruno Vespa.

Matteo Salvini menziona Papa Francesco

''Questo è il Governo dell'inclusione e della pace sociale. Mi rifaccio a Papa Francesco, di cui sposo le parole di ritorno dall'Irlanda, -Accogliamo chi siamo in grado di integrare-. L'anno scorso erano sbarcati 100.000 migranti, quest'anno sono sbarcati 20.000. Meno arrivi significa maggiore integrazione'', ha dichiarato il ministro dell'Interno Matteo Salvini a Cernobbio, nel corso della registrazione di una video-diretta condivisa sul profilo Facebook dell'esponente politico della 'Lega'.