Anche da morto, Zanza (Maurizio Zanfanti) il playboy riminese deceduto qualche giorno fa, continua a far parlare di sé. A quanto pare, il sacerdote si è rifiutato di celebrare i suoi funerali. Il prete reggente della Chiesa Regina Pacis, nel cuore della cittadina romagnola, ha spiegato ai famigliari di Maurizio che stanno organizzando le esequie: "Non vogliamo i giornalisti e, soprattutto, non vogliamo che la nostra parrocchia venga trasformata in un circo mediatico".

Don Masi teme il clamore mediatico

Con ogni probabilità, Zanza si trovava più a suo agio al bancone di un bar, piuttosto che tra i banchi di una chiesa.

Considerato, però, che era stato battezzato ed aveva ricevuto i sacramenti della Comunione e della Cresima, la madre ed i suoi due fratelli si sono adoperati per dare degna sepoltura al loro Maurizio. Zanza era morto martedì 25 settembre a causa di un malore sopraggiunto durante la notte in compagnia di un'avvenente ventitreenne.

I parenti si sono rivolti alla vicina chiesa di Regina Pacis, ma il parroco, don Raffaele Masi, spaventato dal possibile clamore mediatico, ha comunicato all'agenzia funebre di non voler celebrare nella sua chiesa l’ultimo saluto al 63enne.

I fratelli e la madre di Zanza hanno commentato: "Non siamo stati gli unici rimasti stupiti e amareggiati: tanti amici e conoscenti che in queste ore ci hanno contatto per informarsi sul funerale sono rimasti basiti".

Il sacerdote, invece, ha preferito non rilasciare alcuna dichiarazione in merito.

Don Masi non sarebbe stato l'unico sacerdote a rifiutare il funerale. I famigliari di Zanza, infatti, si sono rivolti anche alla chiesa della frazione riminese di Bellariva. In questo caso, però, il prete avrebbe spiegato che nella giornata di sabato era già in programma un altro funerale.

Le esequie di Zanza si svolgeranno alle 15 di domani (sabato 29 settembre), nella chiesetta del cimitero monumentale di Rimini.

L'ultima notte del 're dei vitelloni'

Zanza, bionda chioma fluente e irrefrenabile passione per le belle donne, era considerato "il re dei vitelloni" ed era un personaggio simbolo di Rimini e di tutta la costiera romagnola.

La sua esistenza, infatti, è stata contrassegnata da innumerevoli conquiste amorose e il caso ha voluto che la sua vita finisse - tra martedì e mercoledì notte - proprio "alla sua maniera" e nel suo mondo. Zanza, infatti, è morto probabilmente per attacco cardiaco, dopo essersi appartato con una ragazza dell'est Europa. Dopo aver consumato, in auto, un rapporto, il 63enne ha perso conoscenza. Inutili i soccorsi arrivati tempestivamente in seguito alla chiamata della giovane.