Episodio incredibile quanto grave quello avvenuto questa mattina nella chiesa di Santo Spirito in Sassia a Roma, a due passi da piazza San Pietro. Un cittadino di origine polacca infatti, è entrato nell'edificio sacro e, senza alcun motivo, ha sfregiato la bellissima statua di San Luigi Gonzaga custodita all'interno della chiesa. Non contento del misfatto ha anche minacciato una suora, presente sul luogo del fatto di cronaca, che ha tentato invano di fermare l'uomo. Lo stesso è stato comunque rintracciato dai Carabinieri della stazione di San Pietro, ed è stato arrestato per danneggiamento e violenza privata.

La notizia è riportata dall'Ansa.

Una chiesa storica

L'edificio preso di mira dal vandalo solitario si trova nella zona più sacra di Roma, come detto vicino al Vaticano. La chiesa di Santo Spirito in Sassia, è un antico edificio sacro risalente al XII secolo, ed è uno dei più antichi della zona. Sullo stesso sito, nell'Alto Medioevo, precisamente nell'VIII secolo, il re inglese Ine del Wessex fondò su quello stesso sito la Schola Saxonum, edificio che aveva la funzione di ospitare i pellegrini. La chiesa possiede straordinari affreschi risalenti al XVI-XVII secolo. L'edificio sacro si trova a pochissima distanza dal colonnato del Bernini, storica struttura che introduce i visitatori a piazza San Pietro.

Questa mattina però l'uomo di origine polacca, che ha fatto ingresso nella chiesa, non aveva certamente intenzione di visitare il bellissimo luogo. Dopo aver varcato la soglia di ingresso si è diretto subito verso il luogo del misfatto, ovvero la cappella dove è custodita la statua. Ha afferrato quindi una colonna di gesso, e con veemenza ha colpito la statua di San Luigi Gonzaga e l'altare sottostante, danneggiando entrambi in maniera piuttosto grave.

Un episodio che ha inorridito la religiosa presente, la quale non ha potuto far altro che riprendere sonoramente il balordo. Lo stesso, per tutta risposta, ha inveito contro la religiosa. Poi è scappato. Immediatamente sono stati avvisati i Carabinieri, che poco dopo hanno rintracciato l'uomo poco lontano. Condotto in caserma, dopo le formalità di rito l'uomo è stato arrestato.

Sarà trasferito a Regina Coeli

Sono attualmente sconosciuti i motivi che hanno portato l'uomo a compiere l'insano gesto ai danni di un bene culturale tanto prezioso. L'episodio per certi versi è ancora tutto da chiarire. Saranno ora gli inquirenti, con le loro indagini, a dare una risposta al folle gesto. Intanto l'uomo, così come si apprende dal quotidiano Secolo d'Italia, sarà condotto nel carcere di Regina Coeli.