La triste vicenda ha avuto luogo pochi giorni fa a Venezia. Judith è una ragazza italiana di vent'anni e, come molti altri giovani, è alla ricerca di un lavoro. Dopo aver distribuito il proprio curriculum ed essersi candidata come cameriera, finalmente riesce ad ottenere un colloquio. Il datore, però, non appena la vede di persona la rifiuta per il colore della sua pelle.

Il video-denuncia di Judith

La ragazza, inizialmente, racconta quanto le è accaduto a Il Corriere del Veneto, che ne scrive un articolo. Poco dopo, però, decide di condividere la propria esperienza anche attraverso un video, pubblicato sul proprio profilo Facebook.

''Vi chiedo 3 minuti del vostro tempo. Voglio che per un attimo vi mettiate nei miei panni. Scoprirete che abbiamo smesso di evolvere. Stiamo tornando indietro'' scrive a lato del filmato. La storia è molto semplice, nonostante sia anche molto grave per la discriminazione che contiene. Il titolare di un ristorante veneziano le fissa un appuntamento, allo scopo di conoscerla e decidere se assumerla come parte del personale. Lei si presenta con il sorriso, contenta per aver ottenuto un'opportunità lavorativa, ma presto è costretta a ricredersi, perchè il datore la rifiuta non appena la vede. Judith, infatti, pur essendo italiana a tutti gli effetti della legge e della Costituzione, è originaria di Haiti e dunque nera.

Il razzismo del titolare prende forma in queste frasi: ''Non voglio persone di colore nel mio ristorante. Potrebbe fare schifo ai miei clienti, potrebbe fare schifo che tu tocchi i loro piatti''. Detto questo, ogni speranza di assunzione si dissolve nel nulla, mentre crescono la rabbia e lo sconcerto per quell'affermazione.

''E' assurdo che nel 2018 ci sia ancora questa lotta tra nero e bianco. Non siamo più nell'apartheid - dice Judith - Il titolare deve vergognarsi. Poteva inventarsi quello che voleva per non darmi il lavoro, ma non puoi dirmi di no per il colore della pelle''.

Il sindaco chiede scusa a nome di tutta la comunità

Il sindaco della città di Venezia, Luigi Brugnaro, ha condannato l'episodio non appena ne è venuto a conoscenza.

''Cara Judith - ha scritto - ti chiedo ufficialmente scusa a nome della città per questo episodio vergognoso. Farò di tutto per tentare di rintracciare questo cretino patentato. E' un comportamento assurdo, discriminatorio e soprattutto stupido''. La ragazza, inoltre, sta ricevendo decine di messaggi di solidarietà anche nei commenti al suo video.