Una vicenda incredibile arriva dalla Cina, e precisamente da Quanzhou, nel sud-est del Paese, dove un minore di 13 anni (nomi e cognomi non saranno riportati in modo da tutelare la vittima e la sua famiglia) sarebbe stato costretto, dalla sua maestra, a isolarsi dal resto della classe. Secondo la donna infatti il bambino aveva una malattia che poteva contagiare gli altri ragazzini, per cui ha deciso di metterlo letteralmente da parte. La sofferenza del piccolo è stata tanta, poiché lo stesso usciva da un periodo non proprio positivo, in quanto aveva dovuto affrontare una chemioterapia in modo da guarire da una forma di linfoma nota come Non-Hodgking.
Questo è un tipo di cancro che colpisce soprattutto il sistema linfatico e come tale, come risaputo, non è una malattia contagiosa. La vicenda, che ha sollevato parecchie realzioni e polemiche, è stata riportata questa mattina dal quotidiano britannico The Sun.
Il padre ha denunciato tutto sui social media
Secondo quanto riportato dalla stampa, sarebbe stato il padre del ragazzino a denunciare tutto in un primo momento sui social media, lì da dove poi la notizia si è rapidamente diffusa. L'uomo ha voluto chiarire la posizione del figlio, a cui a quanto pare non è stata data neanche la possibilità di completare tutti gli esami previsti. Da qui, è emerso che il ragazzino in classe era sottoposto a un completo isolamento: lui stesso ha dichiarato che l'insegnante gli aveva vietato lo svolgimento degli esami motivando la sua decisione con l'entità contagiosa della sua malattia.
I video e le immagini pubblicati a mezzo social (e a loro volta riportati dal quotidiano britannico), immortalano il minore in totale solitudine e che viene tenuto debitamente in disparte dal resto della classe.
Insegnante sospesa dal suo incarico
A seguito dell'incredibile racconto del ragazzino, la patria potestà ha deciso di denunciare l'insegnante autrice dei fatti.
Dopo che i giudici hanno accertato quanto dichiarato dall'uomo e dal 13enne, per la maestra è scattata una denuncia ed è stata sospesa dal suo incarico. Una vicenda che ha fatto rimanere di stucco anche i dirigenti dell'istituto scolastico, nonché gli amici e i conoscenti della famiglia. Il ragazzo si stava lentamente riprendendo dalla chemioterapia e, da quanto si apprende dai media internazionali, da poco tempo si era trasferito nella sua nuova scuola. Non immaginava di dover affrontare un nuovo calvario, questa volta creato da chi doveva prendersi cura di lui e istruirlo.
