Nel fine settimana, a Napoli, una ragazzina di appena 15 anni è stata sorpresa dalle forze dell'ordine nel cuore della notte mentre era intenta a prostituirsi. Secondo quanto riferisce il quotidiano "Il Mattino", la giovane in un primo momento avrebbe detto agli agenti della polizia locale di avere vent'anni ma, in realtà, dai successivi accertamenti è emersa la verità, ovvero che si trattava di un'adolescente appena quindicenne.

Dopo aver affidato la giovane ai servizi sociali che l'hanno accolta in una struttura protetta, gli inquirenti hanno aperto un'indagine per risalire ai responsabili che avrebbero costretto la ragazzina ad entrare nel giro della prostituzione napoletana, nella speranza di poter individuare ed affidare alla giustizia eventuali sfruttatori.

La ragazzina sarebbe sbarcata in Italia nell'ottobre del 2017

La quindicenne sarebbe stata individuata dagli agenti dell'Unità operativa Tutela emergenze sociali e minori della polizia municipale di Napoli a Poggioreale, quartiere della zona orientale dal capoluogo campano. Insieme a lei, in strada, ci sarebbero state altre due giovani maggiorenni. I poliziotti, dopo aver fermato la baby-prostituta, hanno scoperto che si era allontanata da un centro d'accoglienza della provincia di Palermo, dopo essere sbarcata in Italia nell'ottobre del 2017.

I controlli erano scattati in seguito ad una serie di segnalazioni alla polizia locale da parte dei residenti della zona, i quali avevano lamentato la presenza di giovani prostitute in strada nel cuore della notte.

E così, una volta partite le attività di controllo, le forze dell'ordine sono riuscite ad individuare le tre donne nei pressi di Poggioreale.

Quando ha avvistato la polizia, la ragazza quindicenne avrebbe cercato di fuggire nascondendosi nella boscaglia circostante ma, dopo qualche metro, sarebbe stata prontamente raggiunta dagli agenti.

Priva di documento di riconoscimento, la ragazzina avrebbe dichiarato di avere vent'anni ma, dopo essere stata accompagnata presso gli uffici della polizia di Napoli, dalle procedure per l'identificazione e dai controlli delle foto segnaletiche, è emerso che in realtà si trattava di una minorenne. Dopo aver predisposto l'affidamento ai servizi sociali, gli inquirenti hanno immediatamente disposto un'indagine per far luce sul caso e per scoprire i nomi dei responsabili che hanno costretto la giovane a vendersi in strada.