Una vicenda tanto grave quanto pericolosa riguardante ancora una volta, purtroppo, il fenomeno dello sfruttamento della prostituzione minorile, si è verificato nella provincia di Siracusa. Una madre, infatti, disoccupata e quarantatreenne, ha costretto per ben due anni i propri bambini di tre, quattro e sette anni a prostituirsi all'interno di un'abitazione del siracusano. Addirittura, tra i clienti c'era anche un carabiniere, Mario Schiavone di quarantuno anni che, secondo quanto riferito dal noto sito Fanpage.it, è stato fermato assieme alla donna e al consuocero quarantaseienne di quest'ultima.

I gravi episodi si consumano almeno dal 2014, quando i tre piccoli hanno cominciato a raccontare ciò che succedeva all'interno della loro casa.

Siracusa: la madre offriva i propri figli in cambio di denaro: tra gli arrestati anche un carabiniere

Soltanto grazie a queste improvvise confessioni, gli operatori di una comunità in cui due dei tre figli si trovavano, hanno potuto sporgere denuncia e immediatamente le forze dell'ordine si sono messe a lavoro per fare chiarezza sulla vicenda. Ebbene, nei giorni scorsi è scattato l'arresto sia per la donna, che per gli altri due uomini. Per quanto riguarda la madre dei bimbi, adesso dovrà difendersi dalle accuse di induzione alla prostituzione minorile, oltre che di maltrattamenti nei riguardi di familiari.

Per quanto concerne il carabiniere e il consuocero della donna, invece, l'accusa è di violenza sessuale aggravata perché rivolta verso minori con meno di quattordici anni. I racconti sarebbero cominciati nel momento in cui i tre figli si sono riusciti a liberare da quel contesto familiare, andando le due bimbe in comunità e il fratellino minore presso una famiglia.

Vicenda molto simile in provincia di Napoli

A quel punto i tre piccoli hanno potuto raccontare il contesto in cui erano costretti a vivere: degrado, malnutrizione e, come se non bastasse, anche abusi sessuali nei loro riguardi. Pare che la donna li faceva prostituire con i due uomini in cambio di un po' di denaro, sia nella loro casa che in un garage che aveva a disposizione.

Durante l'interrogatorio di garanzia a cui sono stati sottoposti i tre adulti, hanno negato ogni tipo di colpa nei loro riguardi. Nonostante questo, però, il Gip ha ordinato l'arresto per tutti e tre. Un caso molto simile si è verificato, purtroppo, anche nella provincia di Napoli, nel piccolo comune di Acerra, dove una donna offriva rapporti sessuali con le proprie figlie ad un uomo in cambio di un compenso in denaro. In quel caso sono stati inflitti ventuno anni di reclusione.