Durante uno scontro a fuoco a Cagnano Varano, un paese di provincia di Foggia, il maresciallo dei carabinieri Vincenzo Di Gennaro è rimasto gravemente ferito e poco dopo è deceduto. La sparatoria è avvenuta nella piazza principale del paese, in pieno giorno. Tutta la popolazione è rimasta incredula su quanto successo, la vittima aveva 46 anni ed era celibe e senza figli.

Ferito anche un altro militare

Al momento non si conoscono ancora i motivi della sparatoria, il maresciallo si trovava in auto quando è stato raggiunto dai colpi di pistola. Il sottoufficiale, insieme a un collega, è intervenuto per un controllo: la gazzella dei carabinieri ha fermato l'auto con a bordo un 67enne quando il conducente all'improvviso ha tirato fuori l'arma e ha sparato.

Il maresciallo è stato subito portato in ospedale ma, sfortunatamente, è deceduto poco dopo. L'altro collega che era con lui, un 23enne, è rimasto ferito al braccio e al fianco ma non è in pericolo di vita. L'arma utilizzata per l'omicidio è stata recuperata.

Il militare è stato ucciso da un uomo con precedenti penali che, solo per essere stato fermato per un controllo, non ha esitato a sparare per uccidere. Sulla pagina social dei Carabinieri arrivano le condoglianze di tutta l'Arma: "Il maresciallo era celibe e dunque non lascia figli, ma noi siamo tutti orfani. I famigliari, i colleghi, gli amici e chiunque abbia a cuore la giustizia...che la terra ti sia lieve".

Sul luogo del delitto sono intervenuti i colleghi e il comando provinciale di Foggia, il sospettato è già stato fermato e trasportato in caserma per l'interrogazione.

I cittadini del piccolo paese, rimasti scioccati dall'evento, hanno descritto il killer come una persona bravissima e rispettata da tutti. Il sospettato, inoltre, viene chiamato "Chiacchiared" in dialetto che significa una persona che parla molto.

Il primo ministro Conte, che si trovava in visita al Politecnico di Bari, ha chiesto alla platea un minuto di silenzio per ricordare il maresciallo vittima del folle gesto.

Le dichiarazioni dei due vicepremier: Salvini e Di Maio

Sull'episodio non poteva mancare l'intervento del ministro dell'Interno Matteo Salvini che ha chiesto una preghiera per Vincenzo, per i suoi colleghi e per la sua famiglia. Il vicepremier si è anche impegnato affinché il responsabile non esca più di prigione e affinché i tutori dell'ordine pubblico vengano maggiormente protetti.

Sul caso anche Luigi Di Maio ha affidato il suo commento alla sua pagina Facebook: "Questo omicidio non ha solo colpito due servitori dello Stato ma lo Stato intero. Chi tocca un Carabiniere tocca ognuno di noi...ci sarà una reazione".