L'Italia, divisa a metà dall'avanzata degli Alleati a sud, chiese ufficialmente l'armistizio alle forze anglo-americane l'8 settembre del 1943, terminando di fatto l'alleanza con la Germania di Hitler e dando il via alla guerra civile che contrappose la Resistenza antifascista contro la Repubblica di Salò nel Nord Italia.

8 settembre, l'armistizio: le commemorazioni

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, stamattina si è recato a Porta San Paolo e successivamente al Parco della Resistenza per prendere parte alla commemorazione del 75esimo anniversario dell'armistizio dell'8 settembre.

Il Presidente Mattarella ha deposto due corone d'alloro in memoria dei combattenti militari e civili morti per la difesa di Roma e la difesa della nazione durante la guerra di liberazione. Subito dopo Mattarella ha visitato la mostra '8 settembre 1943. La difesa della libertà'. Presenti alla cerimonia numerose autorità civili e i vertici delle Forze Armate tra cui il ministro della Difesa Elisabetta Trenta che ha dichiarato "Oggi rinnoviamo l’omaggio a tutti gli italiani che lottarono, in divisa e senza divisa, per la rinascita di un’Italia nuova, libera e democratica. A loro va il nostro sincero e commosso ringraziamento". Assente invece il ministro dell'Interno Matteo Salvini, impegnato al Forum di Cernobbio dove ha parlato delle inchieste che lo riguardano.

I fatti storici

Il regime fascista era caduto da pochi giorni e Mussolini era stato deposto il 25 luglio dal Gran Consiglio del Fascismo. Il re Vittorio Emanuele III aveva nominato il maresciallo Pietro Badoglio come nuovo capo del Governo. Fu proprio Badoglio ad autorizzare la firma dell'armistizio, che avvenne in segreto il 3 settembre 1943 e che fu reso pubblico l'8 settembre.

L'annuncio colse impreparata sia la popolazione italiana, in particolare quella nel territorio ancora occupato dall'esercito tedesco, sia i militari dell'esercito italiano che fino al giorno prima combattevano accanto ai soldati tedeschi e che ora improvvisamente erano diventati nemici.

L'armistizio: guerra civile

L'8 settembre segnò l'inizio della guerra civile e della guerra di liberazione italiana.

La popolazione, ascoltando l'annuncio dell'armistizio alla radio, si illuse che la guerra fosse finita e invece si ritrovò divisa tra chi scelse di sostenere ancora l'ex alleato tedesco e poco dopo la neonata Repubblica di Salò di Mussolini e chi invece si unì alla resistenza per appoggiare l'avanzata degli alleati e liberare le città del centro-nord ancora occupate.