Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi 3 marzo 2018 vedono arrivare nuove prese di posizione dalla campagna elettorale in merito alle ultime promesse avanzate. Nel frattempo comincia a sbloccarsi la situazione riguardante i pensionamenti anticipati tramite RITA, con l'arrivo della prima circolare contenente le istruzioni operative da parte del fondo Pegaso. Infine, dal CODS arriva un nuovo richiamo alla concretezza. Vediamo insieme tutti i dettagli nel nostro ultimo articolo di approfondimento.

Salvini (Lega): niente da salvare sulla legge Fornero

Dal leader della Lega arriva un nuovo attacco contro la Manovra attuata dal Governo Monti-Fornero nel 2011 sul comparto previdenziale. "Credo non ci sia niente da salvare" spiega Matteo Salvini, indicando che il programma del centrodestra prevede l'azzeramento della legge Fornero. "Berlusconi ha detto che è una mia impuntatura, ma non è così: c'è un programma che parla per tutti" prosegue l'esponente leghista, indicando che si tratta di una questione riguardante la giustizia sociale, "perché così cominciano a lavorare i giovani e evitano di scappare all'estero".

Argentin (PD) in questi giorni promesse senza senso

"Quante promesse senza senso in questi giorni, relativamente alle persone fragili.

Che vergogna!". Lo afferma l'On. Ileana Argentin (PD), riferendosi alle promesse arrivate "da parte della Meloni, l’aumento delle pensioni d’invalidità e, da parte della Lega di Salvini, la costituzione di un ministero della disabilità". Secondo l'esponente democratica, "non si promettono cose che non si possono mantenere [...] Sono anni che mi occupo di disabilità e so che quanto sta dicendo il centrodestra è una menzogna politica strumentale e impossibile da mantenere", ha spiegato Argentin.

Dal CODS un nuovo invito alla concretezza sul comparto previdenziale

"Bisognerebbe porsi degli obiettivi magari meno di effetto o di minor impatto mediatico, ma che sarebbero già di per se piuttosto ambiziosi, tipo stilare una lista puntuale di tutte le misure esistenti e che, a causa di “N” motivi, non ultimo anche quello nobile di voler migliorare o correggere storture, hanno creato differenze/iniquità/discrimine".

Lo afferma la fondatrice del CODS Orietta Armiliato, commentando l'andamento della campagna elettorale e le ultime proposte in arrivo sul comparto previdenziale. "Dopodiché si dovrebbero mettere al corrente i cittadini delle risultanze che dovrebbero essere corredate, per ogni capitolo, di una spiegazione esaustiva su quello che si intende concretamente fare per correggere" prosegue l'amministratrice del comitato, "esplicitando in maniera puntuale tempi, modi e coperture economiche a sostegno dei costi stimati [...] Un volta che saranno definiti gli interlocutori della XVIII legislatura, saranno questi gli argomenti previdenziali (declinati al femminile), sui quali il CODS intenderà continuare a lavorare", conclude Armiliato.

Pensioni anticipate, arrivano le prime istruzioni sulla RITA dai fondi pensione

La Rendita Integrativa Temporanea Anticipata (conosciuta anche come RITA) dei fondi pensione è un meccanismo di anticipo che consente il prepensionamento fino a 10 anni prima della maturazione dell'assegno di vecchiaia (dai 56 anni e 7 mesi per la RITA erogabile fino al 31 dicembre 2018, da 57 anni per la RITA erogabile in data successiva al 1° gennaio 2019). Il provvedimento sembra finalmente decollare, tanto che dai fondi arrivano i primi riscontri in tal senso. È in particolare il Fondo Pegaso (destinato alla categoria dei dipendenti delle imprese di servizi di pubblica utilità) ad aver emanato le istruzioni di accesso attraverso la pubblicazione della circolare n.

5 del 2018. Al suo interno, vengono riprese le istruzioni fornite con l'ultima circolare Covip al riguardo, rendendo possibile "utilizzare la posizione accantonata nel periodo intercorrente fra la cessazione del rapporto di lavoro e il pensionamento nel regime obbligatorio". All'interno della circolare si legge che "in questi anni il fondo pensione è stato già utilizzato in molti casi attraverso la richiesta dei riscatti agevolati per mobilità o esodo e di quelli non agevolati per perdita dei requisiti di partecipazione. Tale prestazione che consente di percepire un reddito periodico potrebbe soddisfare meglio le esigenze che si determinano in queste fasi di passaggio, senza dimenticare che il migliore trattamento fiscale permetterebbe di incrementare i benefici di tale scelta".

Come da nostra prassi, restiamo a disposizione dei lettori nel caso desiderino aggiungere un commento nel sito o nella pagina Facebook "Riforma Pensioni e lavoro" in merito alle ultime novità sul comparto previdenziale riportate nell'articolo