Perde quota, nelle ultime ore, l’ipotesi di un governo giallo-verde che aveva riacceso le speranze di chi da tempo attende risposte sulla riforma Pensioni e in particolare sul superamento della legge Fornero, uno dei punti programmatici in comune proposti agli elettori da Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Dopo l’incontro con il presidente della Camera Roberto Fico, che ha ricevuto il mandato esplorativo dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il leader del Movimento 5 stelle apre al Partito democratico guidato dal segretario reggente Maurizio Martina e chiude al centrodestra e alla Lega guidati da Matteo Salvini.

Riforma pensioni, sfumano speranze su abolizione legge Fornero

Sembrano così sfumare le speranze di chi aveva creduto che una revisione della legge Fornero fosse possibile, anche perché il piano di riforma pensioni proposto dal Carroccio è praticamente uguale a quello dei pentastellati, che però adesso hanno escluso gli interventi in materia previdenziali dal contratto di dieci punti con cui intendono portate avanti il confronto con il Pd per un’alleanza di governo. Il partito vincitore e il partito perdente insieme per la formazione di un esecutivo? L’ipotesi è strana ma probabile, di certo questa è attualmente la situazione e il dialogo sembra già cominciato, anche se la strada evidentemente è tutta in salita.

Molti i punti divergenti tra Pd e M5s, ma in politica, si sa, tutto è possibile.

Confronto su intesa tra Movimento 5 stelle e Partito democratico

"E' chiaro – ha detto il leader del Movimento 5 stelle a margine del colloquio con il presidente della Camera - che un governo del centrodestra non è più un'ipotesi percorribile”. Una chiusura totale di Luigi Di Maio a Salvini, Meloni e Berlusconi.

In un certo senso una risposta a Martina che chiedeva ai pentastellati di chiudere il “forno” con la Lega. Una strada che adesso sarebbe impercorribile. “Gli unici che non l'hanno capito – ha detto il capo politico M5s - sono forse proprio loro ma dopo il fallimento del mandato di Casellati – ha sottolineato Di Maio dopo il vertice con Fico - quell'ipotesi tramonta del tutto".

L’ipotesi di un governo M5s-Pd sembra in qualche modo affossare la proposta del superamento della legge Fornero, promessa tanto sbandierata in campagna elettorale dai pentastellati che però adesso l’hanno esclusa dai dieci punti del contratto su cui intendono formare il nuovo governo. Mentre in campagna elettorale, in materia previdenziale, oltre al superamento della legge Fornero i grillini avevano indicato anche la Quota 100 per tutti, la staffetta generazionale, la proroga di Opzione donna, la Quota 41 per i lavoratori precoci.