La riforma Pensioni ancora al centro del confronto politico verso la formazione del nuovo governo. A parlarne, in particolar modo, sono leghisti e pentastellati che ancora non hanno perso le speranze di fare un governo insieme anche se in questi giorni la strada è ancora tutta in salita e si attende anche l’esito della direzione del Partito democratica guidato dal segretario reggente Maurizio Martina certamente indebolito dalle dichiarazioni di Matteo Renzi che ha detto no a un’intesa – o comunque no alla sottoscrizione di un “contratto” – con il Movimento 5 stelle guidato da Luigi Di Maio.

Salvini: ''Governo con M5s o subito al voto''

Sul superamento della riforma pensioni del 2011 nessun passo indietro da parte della Lega, che alle elezioni regionali in Friuli Venezia Giulia ha raggiunto il 34,9% dei consensi confermandosi il primo partito della coalizione di centrodestra. Lo ha detto a più riprese in questi giorni Matteo Salvini e lo ha ribadito ieri a Porta a Porta il nuovo governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga: l’abolizione della legge Fornero è una delle priorità per la Lega al governo. Nel programma leghista, come del resto anche in quello pentastellato, il piano per la previdenza prevede la Quota 100 per tutti i lavoratori data dalla somme dell’età anagrafica e quella contributiva; la formula Quota 41 per i lavoratori precoci, quelli che hanno cominciato a lavorare in giovanissima età potranno andare in pensione con 41 anni di anzianità contributiva a prescindere dall’età anagrafica; la proroga del regime sperimentale di Opzione donna per la pensione anticipata delle lavoratrici; nuovi provvedimenti per favorire la cosiddetta staffetta generazionale, dunque nuove possibilità di prepensionamento per gli ultrasessantenni che potrebbero tradursi i nuovi posti di lavoro per i giovani.

Pensioni, Lega: ''Noi per abolire la Fornero''

“Noi i programmi – ha detto Matteo Salvini - non li cambiamo in corsa”. Il riferimento è chiaramente al Movimento 5 stelle, che di fatto ha presentato proposte diverse alla Lega e al Partito democratico nel tentativo di avere il sostegno per la costituzione del nuovo esecutivo. “Abolire l'infame legge Fornero – ha sottolineato ancora una volta - sarà la nostra priorità”.

Si parte dunque dai programmi per la sottoscrizione di un’intesa di governo. “Voglio andare al governo – ha scritto Salvini in un post su Facebook - con chi ci darà una mano per fare, per realizzare – ha sottolineato - il programma premiato dagli elettori”. Il leader della Lega punta a un governo centrodestra-M5s, ma i grillini ancora non accettano a pieno Silvio Berlusconi (Forza Italia) anche se non dispiacerebbero i voti azzurri in parlamento e dunque l’ipotesi avanzata nei giorni scorsi da Di Maio è quella di dialogare solo con Salvini che nel frattempo continua a chiudere a ogni ipotesi di accordo con il Partito democratico che nelle ultime ore appare sempre più spaccato.

“Gli italiani – ha detto il leader del Carroccio - meritano rispetto, altro che governi col Pd!”. Una sola intesa è possibile, secondo il segretario leghista: “Governo con i 5 Stelle – ha ribadito oggi - o voto subito”.