Il messaggio lanciato dall'altoparlante del treno 2653 in partenza alle ore 12:20 da Milano e diretto a Cremona e Mantova è stato più o meno di questo tono: "I passeggeri sono pregati di non dare monete ai molestatori e nemmeno agli zingari: zingari scendete alla prossima fermata, perché avete rotto i c...”. La notizia è stata diffusa tramite Facebook da un passeggero ed è diventata subito virale, tacciata di razzismo da altri internauti e pubblicata da un giornale locale. Trenord ha aperto immediatamente un'inchiesta risalendo all'autrice del messaggio, la quale verrà sicuramente sanzionata e rischia il licenziamento.

Il ministro dell’interno Matteo Salvini ha fatto sapere attraverso i social che #Viaggiaresicuri è una priorità e che, invece di preoccuparsi dei messaggi contro i molestatori, non si tengono in considerazione le continue aggressioni di cui capitreno, controllori e passeggeri sono vittime quotidianamente.

L’annuncio dall’altoparlante del treno non era una bravata

Dopo aver appurato che non erano stati manomessi i microfoni degli altoparlanti del convoglio, un’indagine interna ed alcune testimonianze di passeggeri hanno portato all’individuazione dell’autrice del messaggio razzista. Si tratta di una dipendente di Trenord, evidentemente esasperata dei rischi che corre tutti i giorni insieme ai suoi colleghi e ai viaggiatori, bersagliati da richieste di persone che si spostano da un treno all’altro senza biglietto.

Il messaggio è stato lanciato dal treno regionale 2653 delle 12:20 da Milano per Cremona e Mantova ed oltre ad essere stato diffuso via Facebook, è stato segnalato direttamente all’azienda tramite numerose e-mail di protesta da parte dei viaggiatori.

La dipendente Trenord potrebbe essere licenziata

L’annuncio dal tono razzista è stato definito grave e inqualificabile da parte dei vertici di Trenord, che hanno immediatamente aperto un’inchiesta e stanno valutando quale sanzione comminare all’autrice.

Si potrebbe arrivare perfino al licenziamento e sono al vaglio quali azioni intraprendere contro di lei. L’azienda ha fatto sapere in una nota che prenderà i provvedimenti necessari e ringrazia i clienti per aver segnalato l’episodio. Il ministro dell’Interno Matteo Salvini, da sempre impegnato per la sicurezza dei cittadini, ha ribadito che #Viaggiaresicuri è una priorità del suo governo e che bisognerebbe pensare appunto alla sicurezza di chi lavora sui treni e di chi li usa. Gli episodi di violenza e di aggressioni, le molestie dei questuanti e le botte ai controllori da parte di chi viene trovato senza biglietto sono frequentemente denunciati da chi viaggia.