Si attende l'inizio dei lavori per la nuova Legge di Stabilità che dovrebbero riprendere a partire da settembre.

Tanti gli argomenti che saranno discussi in fase di riapertura del cantiere e tra questi, anche il famigerato tema delle Pensioni: quota 100, infatti, potrebbe essere uno dei punti-cardine da mettere in discussione al fine di arrivare ad un'uscita più flessibile.

Salvini annuncia che Quota 100 si farà

"L'emergenza è pagare meno tasse, fare lavorare i giovani; la Legge Fornero sarà smontata pezzo per pezzo e le cartelle esattoriali verranno stracciate", lo ha ribadito il segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini alle prese con il superamento della tanto odiata Legge pensionistica che, nel 2012 ha penalizzato gran parte degli italiani.

In fase di riapertura del cantiere per la nuova manovra finanziaria, infatti, dovrebbero essere stanziate le prime risorse economiche grazie ad un provvedimento che darebbe il via ai lavori partendo anche dal meccanismo di Quota 100.

Come deciso dall'ultimo vertice tenutosi venerdì scorso a Palazzo Chigi, la precedente Riforma Fornero, verrà smontata in due tempi. L'ipotesi del vicepremier leghista Salvini, infatti, si basa in un intervento per introdurre dapprima la famigerata quota 100 data dalla somma dell'età anagrafica con l'anzianità contributiva. Un lavoratore, quindi, per accedere alla misura, dovrà maturare almeno 64 anni di età anagrafica unitamente ai 36 anni di versamenti contributivi.

Per quota 41 si dovrà attendere fino al 2019

Discorso diverso per la quota 41, la misura tanto attesa dai lavoratori precoci, la quale potrebbe essere nuovamente rinviata e potrebbe prendere piede a partire dal 2019.

Tuttavia, secondo quanto riferito da "Today", il provvedimento di quota 100 avrà dei possibili paletti.

Il primo riguarda il vincolo dell'età anagrafica che non potrà essere inferiore ai 64 anni.

Difatti, non potranno accedere al pensionamento tutti coloro che maturano 63 anni di età anagrafica e 37 anni di anzianità contributiva.

Il secondo paletto su cui lavorare, invece, riguarda l'introduzione del superbonus da erogare a favore dei lavoratori che nonostante abbiano raggiunto l'età pensionabile decidono di restare al lavoro fino ad un massimo di tre anni.

Si tratta di un bonus da corrispondere direttamente in busta paga che potrebbe ammontare fino al 33 % dello stipendio mensile.

E' questa l'ipotesi di pensionamento flessibile contenuta nel contratto di governo stipulato fra Lega e Movimento 5 Stelle che con molta probabilità riaprirà il cantiere della Legge di Stabilità.