Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi 4 agosto 2018 vedono arrivare nuove conferme dal Governo circa l'intenzione di avviare la riforma del sistema previdenziale con la prossima legge di bilancio 2019. In particolare, si parla di accordo sulle prime misure inserite nel contratto di Governo, tra cui il reddito di cittadinanza, la flessibilità in uscita dal lavoro e la flat tax. Dallo stesso esecutivo si conferma però che non tutte le misure potranno arrivare in questo primo momento, perché i provvedimenti dovranno comunque mantenere la propria sostenibilità rispetto alle possibilità di spesa.

Anche per questo una delle possibili soluzioni al fine di contenere i costi della Manovra riguarda l'aumento dell'Iva.

Riforma pensioni: arriva l'accordo sulle prime misure

Dal Governo si palesano così le prime conferme in merito ai provvedimenti che saranno inseriti in legge di bilancio 2019 riguardo la riforma del welfare e della previdenza. A tal proposito, il Ministro dell'Economia Giovanni Tria ha espresso soddisfazione in merito all'accordo raggiunto rispetto alle proposte di programma, tra cui l'avvio della flessibilità pensionistica, del reddito di cittadinanza e della flat tax. Il Ministro ha però ribadito all'interno di una nota scritta che i provvedimenti in corso di approvazione restano compatibili con gli obiettivi di bilancio di cui si è già discusso in Parlamento.

Salvini (Lega): primi passi in avanti

Anche il Vice Premier Matteo Salvini ha commentato l'esito dell'incontro di verifica che si è tenuto riguardo la prossima Manovra, spiegando che "non conterrà subito tutte le misure previste, ma ci saranno i primi passi in direzione della flat tax e di una riforma radicale del sistema previdenziale".

Un passaggio che sembra quindi confermate l'ipotesi già avanzata nelle scorse settimane circa il superamento della legge Fornero sulla base di diversi step, che saranno attuati nel corso della legislatura.

I provvedimenti in arrivo e la prova dei conti

Tra le misure proposte in campagna elettorale per riportare flessibilità all'interno del sistema pensionistico, la quota 100 sembra essere considerata quella che con maggiore probabilità potremo trovare in legge di bilancio 2019.

Per averne conferma bisognerà attendere settembre, ma le ultime indiscrezioni di stampa parlano di un possibile meccanismo di uscita attorno ai 64 anni (con almeno 36 anni di contribuzione ed il ricalcolo parzialmente contributivo del futuro assegno). La misura (che verrebbe approvata a discapito dell'APE sociale) avrebbe il vantaggio di essere universale e non diretta verso specifiche categorie di lavoratori. Tra gli svantaggi vi sono invece i vincoli appena indicati, che potrebbero limitarne la fruizione. Sullo sfondo resta invece la necessità di mantenere i conti pubblici sulla rotta della sostenibilità, anche considerando che la nuova Manovra partirà dai 22 miliardi di euro, mentre il rischio di un allentamento eccessivo degli impegni ventilato nella discussione politica ha già avuto riverberi sullo spread e sui mercati finanziari.

Il possibile aumento dell'Iva

Se proviamo ad osservare il problema delle coperture con una visione più ampia, vi potrebbero essere poi meccanismi compensativi che richiedono un intervento di ambito generale e che risultano in grado di sostenere gli interventi di flessibilizzazione del sistema pensionistico e di welfare. Il candidato ideale sarebbe l'adeguamento al rialzo dell'Iva, che finora è stato sterilizzato di Manovra in Manovra e che potrebbe essere lasciato correre in modo da tranquillizzare i tecnici internazionali sulla sostenibilità del bilancio. Una misura che nel 2019 produrrebbe una vera e propria boccata d'ossigeno, valendo 12 miliardi e mezzo di euro. È chiaro che di contraltare bisogna tenere presenti gli effetti recessivi sui consumi e l'aggravio che il nuovo aumento dell'imposizione comporterebbe per la spesa delle famiglie, in un momento in cui il Pil comincia a mostrare segnali di rallentamento.

Anche in questo caso, il compromesso potrebbe essere trovato attraverso un aumento selettivo e non generalizzato, oltre che graduale.

Come da nostra prassi, restiamo a disposizione dei lettori qualora desiderino aggiungere un commento nel sito o nella pagina Facebook "Riforma Pensioni e Lavoro" in merito alle ultime novità su welfare e previdenza riportate nell'articolo.