"FIAT lascerà spazio ad altri marchi". Sono le parole di Sergio Marchionne, ad del gruppo Fca, proferite poco tempo fa parlando delle strategie del gruppo in Europa. Eppure l'avvicendamento del marchio Fiat con quello Jeep sembra già essersi concretizzato in Cina, dove le vetture di classe media Fiat Viaggio e Ottimo si avviano verso il tramonto commerciale, lasciando spazio ad altri marchi del gruppo. Il più diffuso e importante dei quali, in termini di consegne, è proprio Jeep, che in questi giorni lancia un modello pensato su misura per il cliente cinese, la Grand Commander.

Lunga ben 4,87 metri, la Jeep Grand Commander va a sostituire nei listini la Grad Cherokee, presentandosi agli automobilisti cinesi con ben otto allestimenti e un affidabile due litri turbo benzina capace di 236 cavalli di potenza. La caratteristica principale del Grand Commander è tuttavia la possibilità di ospitare sette passeggeri su tre file di sedili, una qualità molto apprezzata dalle famiglie cinesi che sovente viaggiano portandosi i nonni al seguito.

Un commento al design della Grand Commander

Lo stile della Jeep Grand Commander è austero, severo, declinato in chiave tradizionale rispetto alla concept car Yuntu vista qualche tempo fa al salone di Shanghai. Il frontale è massiccio e serioso, dominato dall'ampia calandra a sette feritoie che si estende orizzontalmente.

Anche i gruppi ottici, gli indicatori di direzione e i fari fendinebbia giù nel paraurti hanno uno sviluppo orizzontale e un disegno senza fronzoli.

La vista di fianco presenta una linea di cintura bassa, dove sale in cattedra l'ampia finestratura voluta per garantire massima visibilità e una corretta irradiazione solare in un paese le cui città sono spesso dominate da una coltre grigiastra di smog.

Bello il design squadrato dei passaruota, che riprende quello della più piccola Compass e slancia notevolmente la fiancata. Il terzo montante laterale è invece meno leggero nel disegno di quello della Compass. Un po' banale, infine, l'esecuzione del posteriore, dove il portellone condiziona il disegno generale.

Fca porta in Cina anche Alfa Romeo

In Cina la Jeep Gran Commander costerà tra i 36 e i 53 mila euro, dunque il prezzo non è proprio da ammiraglia, tanto che Fca spera in una discreta diffusione del nuovo modello. Nel 2017 Jeep è riuscita a vendere in Cina 38.739 Renegade e 77.182 Cherokee. Il modello più venduto è tuttavia la Compass, che sta riscuotendo successo in diversi mercati e in Cina ha totalizzato 86.980 consegne, partendo a razzo anche nel 2018. Oltre alla Grand Commander dovrebbe arrivare nel tempo anche la nuova Wrangler, veicolo adatto alla rete stradale cinese. Fca sta inoltre introducendo le Alfa Romeo Giulia e Stelvio Quadrifoglio, per far conoscere il marchio del biscione attraverso la sua eccellenza tecnica.