Ancora attimi di terrore, venerdì mattina, per l'ennesimo attacco maturato ai danni di una ragazza nell'hinterland napoletano: una ragazza di soli quindici anni è stata aggredita, infatti, prima verbalmente e poi anche fisicamente da un gruppo formato da tre ragazzi.

L'aggressione nei pressi della Circumvesuviana

I fatti si sono verificati nella mattinata di venerdì, 29 marzo, intorno alle 7.30, nell'agro-nolano: la vittima si stava recando a Scuola come di consueto in Circumvesuviana, ma qualcuno ha deciso improvvisamente di porre fine alla sua tranquillità.

Un branco composto da tre ragazzi, tra i quindici e i diciotto anni, ha infatti intrapreso a "molestarla" prima verbalmente (con apprezzamenti tutt'altro che piacevoli) e poi fisicamente, dopo che la minore aveva reagito spintonando alcuni componenti del branco, che di mollare la presa proprio non volevano saperne. La ragazza è stata strattonata per un braccio, sul quale uno degli aggressori avrebbe provato a spegnere una sigaretta, prima dell'ulteriore violenza ingiustificata e disumana: la quindicenne è caduta al suolo dopo le ripetute percosse, ha provato a coprirsi il volto e la testa con le mani, ma ogni tentativo di porre fine alla violenza del branco è risultata vana.

Le sue condizioni di salute

Soccorsa diversi minuti dopo l'aggressione, la quindicenne è stata prontamente accompagnata presso il pronto soccorso del vicino Ospedale di Nola: diverse le contusioni rimediate in alcune zone del corpo, tra cui quelle alla testa, che hanno resa necessaria una vistosa fasciatura (mostrata in foto dalla sorella della vittima con un post su Facebook).

La ragazza è stata poi dimessa con una prognosi di dieci giorni.

Le denuncia della sorella su Facebook

A denunciare il tutto attraverso i social è stata la sorella della vittima, che giustamente non riesce a trovar spiegazione alcuna all'ennesimo atto di violenza gratuita ai danni di una giovane donna. “Non abbiamo mai fatto del male a nessuno – scrive la sorella maggiore della quindicenne – eppure adesso dobbiamo anche avere terrore di scendere la mattina da sole per andare a scuola".

Nel pomeriggio di venerdì la famiglia ha scelto di sporgere denuncia presso il comando dei Carabinieri di Saviano che lavorerà strenuamente con la Sezione di Nola per provare a far chiarezza su questa triste vicenda. Acquisite nella giornata di ieri le immagini dalle telecamere di videosorveglianza: è caccia ai tre aggressori.