Siamo nel pieno ritmo di propaganda elettorale e il giorno delle votazioni si avvicina sempre di più. Ogni Partito ha un’agenda promemoria fitta di impegni televisivi, incontri istituzionali, diplomatici e connessi all'attività di Governo per far fede al proprio programma elettorale, per dar voce ai propri fedeli seguaci e magari conquistare nuovi voti. Una lotta al potere che non ha eguali. C’è chi pensa al nome del candidato Premier, chi organizza cortei antifascisti pestando selvaggiamente gli esponenti dei Partiti diversi dai loro pensieri, chi fronteggia il proprio credo al Parlamento Europeo pubblicando video inediti nei social.

Uno scenario tanto complesso quanto realistico.

Il dibattito di Matteo Salvini: ‘La libertà non la ferma nessuno’

Durante l’incontro al Parlamento Europeo, il candidato premier della Lega, Matteo Salvini, ha esposto il suo fermo e fedele pensiero ai presenti. Ha ribadito, sottolineato ed evidenziato più volte che ci sono più di venti milioni di disoccupati in Europa e che c’è un’immigrazione fuori controllo ‘E voi che fate? Impegnate il Parlamento Europeo sul bavaglio a Facebook’ ha attaccato il leghista. Il pubblico presente lo ha applaudito. Ci pensa Matteo Salvini a placare gli applausi ‘Se applaudite mi buttano fuori’ e riprende il discorso. Ha messo in evidenzia che se sei contro l’Islam, per il Parlamento Europeo significa che sei Islamofobo, che se vuoi chiudere i campi Rom e bloccare l’immigrazione clandestina ti etichettano come razzista.

‘Eh, no. Questo significa avere buonsenso.’ Matteo Salvini fa presente che negli U.S.A. hanno votato come hanno voluto e ‘Voi avete inventato il Ministero della Propaganda: il bavaglio su Facebook’. Il leghista conclude il dibattito invitando i presenti a prepararsi le valigie e di andare a cercare un lavoro vero ‘La libertà non la ferma nessuno né qui e né altrove’.

Sarà Antonio Tajani il leader della coalizione del Centrodestra?

A pochi giorni dalle Elezioni politiche 2018, gli italiani si chiedono chi verrà eletto come Premier nella coalizione di Centrodestra. Nello scorso gennaio, Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia hanno firmato la coalizione di Centrodestra con un programma che ognuno ha ritenuto idoneo alla propria linea Politica.

Tra i punti che più stanno a cuore ci sono: l’abbassamento delle tasse con l’introduzione di un’unica aliquota fiscale; la chiusura dell’Equitalia dando agli enti locali la possibilità di decidere come riscuotere le evasioni; tutelare il made in Italy promuovendo i prodotti italiani sia agricoli che industriali; aumento delle Pensioni minime e delle mamme casalinghe; codice sulla tutela degli animali domestici; più sicurezza per tutta la popolazione italiana con una maggiore lotta al terrorismo, riprendendo il controllo dei confini in modo da respingere chi non ha diritto di asilo politico e stipulando accordi con i Paesi di origini dei migranti. Nel programma c’è anche la tutela della dignità di ogni Forza dell’Ordine con stipendi dignitosi, mezzi e tecnologie adeguate nella difesa dei cittadini estendendo la protezione nelle strade e mettendo più poliziotti nei quartieri.

I patti tra Salvini-Berlusconi-Meloni sono stati chiari, concisi e sottoscritti da ognuno. ‘Chi prenderà più voti avrà la responsabilità di fare o scegliere il Premier’ e questo solo ad una condizione: il programma da loro pattuito deve essere rispettato al 100%. Berlusconi, dal canto suo, è convinto di primeggiare sostenendo che negli ultimi sondaggi la Lega sia indietro al suo partito Forza Italia di solo quattro punti. E pare che abbia in testa l’attuale Presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, come Premier di Centrodestra. Molti elettori, ancora indecisi, si chiedono se il Cavaliere potrebbe anche fare accordi con Matteo Renzi. Il candidato premier della Lega, Matteo Salvini, si fida di Silvio Berlusconi ed è sicuro che non farà nessun sotterfugio e nessun accordo con Renzi visto che ha avuto molte delusioni con Letta e con Monti.

Il leghista non si perde d’animo e con il suo slogan ‘Prima gli italiani’ potrebbe portare grosse sorprese inaspettate sino al punto da ribaltare la situazione e arrivare primo nella coalizione di Centrodestra e rivendicare per sé la poltrona di Presidente del Consiglio.