Il leader del Movimento Cinquestelle, osannato dai grillini, sarà Premier. Ma, Matteo Salvini, durante la registrazione della trasmissione Porta a Porta, non ci sta e ripete: "Di Maio non può comportarsi così. Non è nessuno e non ha alcun diritto per autoproclamarsi ed imporre il diktat "o io premier, o niente". Poi continua, non si può andare al Governo con queste premesse, perché, così non può esserci discussione o confronto.

La Lega Nord, aggiunge, Salvini, per permettere alle Camere di lavorare, ha già fatto importanti passi indietro. Ora, è il turno di qualcun altro.

Il leader del Carroccio è infatti convinto che non ci sono molte alternative al Governo: si può solo ripartire da un centrodestra unito. Poi ribadisce, che lui e la sua squadra sono pronti. Salvini, poi, precisa che vuole proporre ai Cinque stelle "un'idea d'Italia" a lungo termine. Non vuole imporre un proprio pacchetto, ma vorrebbe che anche gli altri capiscano che, su questa terra, siamo tutti provvisori.

Entro un mese qualcuno al Quirinale

Matteo Salvini, nonostante le probabili difficoltà di trattativa con i grillini, sembra avere le idee chiare anche in merito alla tempistica del prossimo governo. Ormai, dice, siamo alla fine di marzo e, entro un mese, qualcuno dovrebbe poter giurare al Quirinale.

Poi, continua, spiegando che farà il possibile per fare in modo che gli italiani possano avere, il prima possibile, un governo serio. Poi, quando Vespa gli domanda se si vede al Viminale risponde che gli piacerebbe occuparsi di sicurezza, immigrazione ed ordine pubblico. Perché, in questi ambiti, qualche idea, già ce l'ha.

I Cinquestelle fanno muro

Alfonso Bonafede, esponente del Movimento Cinque Stelle, risponde, sempre a Porta a Porta, a Matteo Salvini spiegando che se presentassero ai cittadini italiani un candidato premier, diverso da Di Maio, e dunque non votato dagli elettori, determinerebbero il loro allontanamento, definitivo, dalla Politica.

Ricorda, inoltre, che alle elezioni politiche del 4 marzo, gli italiani, hanno partecipato con grande entusiasmo e, proprio per questo motivo, è dovere dei grillini dare loro una risposta. E questa risposta, continua, prevede la presenza di Di Maio come presidente del Governo". Quando Bruno Vespa, lo incalza chiedendo «Senza di Maio, quindi, non si fa il Governo?» Bonafede ribadisce che il leader dei grillini è il candidato premier e dovrà essere il premier del governo.

Bonafede ha anche parlato del "reddito di cittadinanza universale" per tutti coloro che sono nati in Italia e spiega che la proposta di Beppe Grillo, in questo momento, non è realizzabile. Comunque, assicura manterremo la promessa fatta agli elettori e realizzeremo un reddito di cittadinanza. Sarà, per i M5S una priorità.