Dopo le Elezioni politiche del 4 marzo 2018, anche per le elezioni regionali in Lombardia e nel Lazio i giochi sono fatti. Alla presidenza della regione lombarda è stato eletto il candidato di centrodestra Attilio Fontana, superando con un vero e proprio plebiscito di voti Giorgio Gori che era il candidato del centrosinistra.

Per quanto riguarda la Regione Lazio invece anche se di misura Nicola Zingaretti si è confermato alla guida della Pisana, superando Stefano Parisi per poco più di due punti. La medaglia di bronzo invece è stata conquistata da Roberta Lombardi.

Soltanto un quarto posto per Sergio Pirozzi, ovvero il sindaco di Amatrice che aveva scelto di scendere in campo da solo.

Proprio in merito agli schieramenti politici che si sono registrati nel Lazio il centrodestra recrimina la scelta fatta dalla destra romana, ovvero di mandare in campo da solo Sergio Pirozzi. Infatti se il sindaco di Amatrice si fosse unito alla coalizione di centrodestra oggi si raccontava un'altra storia e si erano già stappate le bottiglie di spumante per la vittoria. Ad esultare quindi per la situazione che si è venuta a creare è stato il candidato del centrosinistra, Nicola Zingaretti che anche per via della spaccatura degli avversari ha portato a casa il secondo mandato consecutivo invertendo il trend nazionale.

Zingaretti infatti è riuscito a vincere le Elezioni regionali nonostante alle elezioni politiche la sinistra abbia ricevuto un vero e proprio colpo basso. C'è un però: nonostante il nuovo presidente sia stato eletto, la maggioranza sarà davvero risicata. Quella del centrodestra è stata una vera e propria escalation, dove Forza Italia si è confermato nella maggior parte delle province il primo partito.

Il miracolo Stefano Parisi

Stefano Parisi è un ex manager romano che lo scorso anno era riuscito ad arrivare al ballottaggio per essere eletto sindaco di Milano, dove ha perso contro Sala. Ricordiamo che il centrodestra all'inizio ha fatto fatica a trovare un candidato alla regione Lazio e soltanto all'ultimo ha proposto Parisi, che dopo una piccola titubanza ha accettato di scendere in campo.

Quindi, nonostante la campagna elettorale partita di molto in ritardo ad un mese dalla chiusura dei giochi, ha fatto un vero e proprio miracolo. In un mese è riuscito a sfiorare il colpaccio, ovvero quello di diventare Presidente della Regione Lazio. E' arrivato secondo a Nicola Zingaretti soltanto con un distacco di 2 punti percentuali, quei punti che se fossero arrivati da Sergio Pirozzi, avrebbero regalato una vittoria schiacciante sul candidato uscente.