L'edizione web del Regno Unito dell'Huffington Post ha riportato qualche giorno fa una notizia che lascia di stucco: Nathan Larson, candidato indipendente di 37 anni al Congresso in Virginia, di professione contabile, ha ammesso lo scorso giovedì ai giornalisti di essere un pedofilo e di aver abusato della sua ex-moglie. Non è finita qui. Contattato dai giornalisti al telefono, Nathan Larson ha confermato di aver aperto numerosi siti web e chat, ormai chiusi, che fungevano da punto d'incontro sul web per misogini, violenti e pedofili come lui. Il candidato, in particolare, era riuscito ad attirare l'attenzione della stampa dopo aver condiviso nel corso della sua campagna elettorale l'indirizzo IP di uno di questi forum.

L'articolo dell'Huffington Post dichiara che al telefono il candidato ha parlato apertamente della pedofilia senza apparentemente alcuna preoccupazione in merito alla possibilità di ottenere un incarico al Governo. Nell'articolo è riportato uno stralcio di conversazione: "Sono molte le persone stanche della correttezza della politica e la avvertono come qualcosa di limitante. La gente apprezza quando qualcuno di estraneo al mondo politico che non ha nulla da perdere sia disposto a dire cosa passa veramente nella testa di molte persone."

Quando i giornalisti gli hanno espressamente chiesto se sia o meno un pedofilo oppure se il suo sia semplicemente un limitarsi a scrivere di pedofilia, Nathan Larson avrebbe ammesso di essere entrambe le cose.

Autore di un saggio sull'incesto padre-figlia e su un altro saggio in cui racconta di aver violentato ripetutamente la sua ex-moglie, pare che abbia in parte confermato ai giornalisti la veridicità delle sue azioni.

Il suo programma elettorale non poteva che essere in linea con le sue scandalose "verità". Il candidato, infatti, se dovesse essere eletto porterà avanti la protezione del diritto di possedere le armi, il libero commercio, il concetto di "benevola supremazia bianca", la legalizzazione del matrimonio incestuoso e la legalizzazione dei rapporti con minori.

La sua tesi contro l'abrogazione della legge contro la violenza sulle donne lascia senza parole. Riporta l'Huffington Post: "Dobbiamo dar vita a un sistema che classifichi le donne come una proprietà, all'inizio dei loro padri e in seguito dei loro mariti". I suoi intenti pedofili o le sue fantasie sulla pedofilia sono state rese pubbliche.

Pare che su alcuni forum frequentati da pedofili avrebbe più volte sostenuto, nascondendosi dietro il nickname Leucosticte, i rapporti con i minori e altre forme di abuso.

Nathan Larson: un pedofilo o solo un mitomane?

Nonostante non abbia apertamente smentito di essere un pedofilo, l'Huffington Post conferma di non aver ancora mai trovato un post in cui il candidato al Congresso Nathan Larson ammettesse esplicitamente di aver praticato attività sessuali con minori, sebbene abbia più volte, in diversi post, ammesso di avere il desiderio di avere rapporti con neonati e bambini, compresa la propria figlia di 3 anni.

Fortunatamente la bambina non vive più con lui ma con i parenti della sua ex-moglie.

Nel corso della sua lunga intervista telefonica con i giornalisti avrebbe più volte espresso la sua teoria in merito alla parola "pedofilo": sarebbe soltanto un'etichetta sottolineando come invece sia "normale" che gli uomini siano attratti da ragazze minorenni. In un suo saggio di 3.300 parole pubblicato su Incelocalypse.today sarebbe persino riuscito ad affermare che il femminismo sarebbe uno dei problemi dei nostri tempi e l'abuso verso le femministe sarebbe la soluzione migliore da adottare.

Non è ancora del tutto chiaro se le parole di Larson siano soltanto l'espressione delle sue fantasie deviate o se siano effettivamente un modo per confessare qualche crimine. Potrebbero anche essere un modo per manifestare uno stato psicologico deviato e chiedere inconsciamente aiuto. Speriamo che la sua corsa al Congresso in qualche modo venga bloccata.