Saranno giorni intensi i prossimi per i ministri Salvini e Di Maio. Con l'avvio del Governo Conte inizierà anche la programmazione delle riforme da realizzare da parte dei due esponenti di Lega e M5S. Così, se per il leghista si parla di diminuire l'immigrazione in maniera drastica, anche con l'aiuto dell'Europa, e di Legge Fornero, il pentastellato ha subito affrontato i temi del lavoro precario e del taglio ai vitalizi. Ma i punti del programma sono tanti, così come le riforme da attuare, sapendo già che il Governo giallo-verde si scontrerà con la ferma opposizione dei rivali quali PD e FI.

'L'UE deve aiutarci. L'Italia non è un centro clandestini'

Pur tessendo parzialmente le lodi per il lavoro svolto da Minniti, Salvini ha ribadito come l'immigrazione sia un problema concreto da risolvere. Secondo il Ministro degli Interni, infatti, attualmente ci sono tantissimi immigrati irregolari in Italia e lo scopo del Governo dovrà essere quello di rimpatriare queste persone, al limite fornendo aiuti nel loro paese. Inoltre anche gli sbarchi devono arrestarsi oltre al fatto che l'UE è tenuta a dare risposte concrete su questo tema, che verrà risolto in ogni caso.

Sul tema Legge Fornero, il leader della Lega ha espresso la ferma volontà di modificarla radicalmente, magari proprio con la quota 100.

Secondo Matteo Salvini, infatti, l'attuale sistema è stato deleterio per molte persone, "costrette" ad andare in pensione alla soglia dei 70 anni, occupando un posto di lavoro che potrebbe, invece, essere assegnato a un giovane.

Di Maio: 'Questo Governo si occuperà di lavoro garantendo un salario minimo e combattendo la precarietà'

Il primo giorno di Luigi Di Maio al Ministero del Lavoro è stato ricco di buoni propositi. Il ministro, dopo aver tenuto un importante discorso a tutti i dipendenti del Ministero, ha incontrato i "rider", una delle categorie di lavoratori che meglio rappresentano il concetto di precarietà e di salario da rivedere.

Durante quest'incontro, il pentastellato ha promesso l'inizio di un percorso per arrivare a garantire più stabilità lavorativa e un salario minimo per tutti i lavoratori.

Tra gli altri temi trattati dal ministro c'è quello della lotta all'evasione mediante l'applicazione di riforme che andranno a colpire i veri evasori e dell'abolizione dei vitalizi che hanno un peso notevole sul bilancio dello Stato. Non si tratterebbe quindi di un semplice simbolo come ipotizzato da molti media ma di un taglio rilevante di una parte dei costi pubblici (circa 150 milioni di euro l'anno). Quest'ultimo punto ha destato forte sgomento in molti politici che si troverebbero a dover approvare una legge per l'abolizione di un loro privilegio.

L'opposizione promette guerra al nuovo Governo

Se nei giorni scorsi l'onorevole Martina (PD) aveva promesso un'opposizione senza nessuno sconto al Governo Conte e, di conseguenza, a Salvini e Di Maio. anche FI sembra essere sulla stessa lunghezza d'onda. Dopo che la Meloni ha definito l'ex alleato leghista un traditore sembra non esserci più spazio per lei nel nuovo governo. Inoltre, dopo l'incontro tra Salvini e Berlusconi, sembra che il Cavaliere non abbia intenzione di votare la fiducia ai Giallo-Verdi. Alla base di tutto vi è anche il mantenimento, sempre più probabile, da parte di Luigi Di Maio, della Delega sulle Telecomunicazioni, nonostante la possibilità di assegnare il ruolo a Siri della Lega.

Sembra, però, davvero dura, da parte di Matteo Salvini, riuscire a mantenere i punti con consentono l'alleanza nel Centro Destra: tutto questo sta portando ad una rottura, quasi inevitabile tra Lega e FI.