Sul delicato tema dell’immigrazione il neo ministro dell’Interno, Matteo Salvini, si starebbe esprimendo quasi con le stesse parole utilizzate da Adolf Hitler per gli ebrei. È questo il giudizio di Marcello Iantorno, noto avvocato di Como ed ex assessore della città in quota PD fino al giugno del 2017. La notizia arriva dal quotidiano online locale comozero.it, secondo il quale Iantorno avrebbe mandato un messaggio alla redazione in cui si esercita nell’ardito paragone. Quasi immediata la reazione del leader della Lega che, su Facebook, definisce “medaglie” gli “insulti” provenienti dalla sinistra.

Le accuse di Iantorno a Salvini

Il pezzo a firma di Emanuele Caso compare nella serata di mercoledì 6 giugno sull’edizione online del quotidiano comasco comozero.it. Secondo la ricostruzione pubblicata dal giornalista, un ex assessore del PD della città lariana, l’avvocato Marcello Iantorno, avrebbe inviato un messaggio alla redazione dopo aver sentito la frase pronunciata da Matteo Salvini ‘Basta immigrati a spasso per le città italiane’. Secondo Iantorno che, a detta di Caso, “abbandona ogni diplomazia” per andare all’attacco del leader leghista, l’espressione salviniana appena citata è paragonabile a quanto affermato dal fuhrer della Germania nazista, Adolf Hitler sugli ebrei. “L’ebreo deve levar le tende dall’Europa” avrebbe detto Hitler secondo Iantorno, che cita il libro ‘Conversazioni a tavola’ contenente alcune riflessioni del gerarca nazista, e fedelissimo hitleriano, Martin Bormann.

L’ex assessore PD, nel suo messaggio inviato alla redazione del quotidiano comasco, paragona anche l’intenzione dichiarata dal neo ministro dell’Interno di collocare migliaia di migranti in “campi chiusi” in tutte le regioni italiane al “trattamento riservato dai nazisti agli ebrei”. Infine, annuncia non meglio precisate azioni legali se tutto ciò dovesse verificarsi.

La reazione di Salvini e il suo piano in tre punti contro i clandestini

Parole durissime quelle di Iantorno alle quali Salvini ha risposto, come suo solito, sulla sua pagina Facebook. “Roba da matti, si vergogni - posta il leader della Lega - io non mollo, gli insulti della sinistra sono medaglie”. Proprio ieri il ministro dell’Interno, in visita a Brindisi per fare campagna elettorale, aveva ribadito il suo piano in tre punti per cercare di risolvere il problema dei migranti clandestini presenti sul territorio italiano: aumentare il numero dei centri di rimpatrio per tenerci dentro i clandestini e non farli girare per le città a fare confusione, ridurre il numero degli sbarchi e aumentare quello delle espulsioni.