Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, a margine dell'iniziativa "Viaggio in bicicletta intorno ai 70 anni della Costituzione Italiana”, ha citato l'articolo 97. Quello, per intendersi, che parla della necessità di assicurare equilibrio di bilancio e sostenibilità del debito pubblico. Una scelta piuttosto paradigmatica, a poche ore dalla scelta del Governo Conte di prendersi il rischio di innalzare il deficit per l'adozione di misure come Flat Tax, Reddito di Cittadinanza e superamento della Legge Fornero. A qualcuno è sembrato quasi un metodo per manifestare le proprie perplessità dinnanzi alle scelte dell'esecutivo e non a caso è arrivata la risposta di Salvini che l'ha invitato a stare tranquillo.

Mattarella vs Salvini, diverse le puntate di un rapporto non semplice

Sergio Mattarella e Matteo Salvini, un rapporto il loro regolato dal rispetto che le rispettive cariche istituzionali impongono, ma che spesso si caratterizza per una diversa lunghezza d'onda e di pensiero. La prima dimostrazione la si ha avuta quando, durante il primo tentativo di formazione del Governo Conte, il Capo dello Stato si oppose alla nomina di Savona a Ministro dell'Economia. In quel caso fu necessario un compromesso rappresentato dallo spostamento del Professore agli affari Europei, affinché l'inquilino del Quirinale accettasse la lista di Giuseppe Conte e smettesse di essere preoccupato della reazione dei mercati di fronte alla nomina di un ministro troppo "anti-europeista" per stare a capo del Mef.

Il nuovo intervento di Mattarella finalizzato a ribadire quanto importante sia "avere i conti pubblici solidi e in ordine" come "condizione indispensabile di sicurezza sociale soprattutto per i giovani e per il loro futuro" sembra quasi tradire una certa apprensione rispetto alla scelta del governo gialloverde di incrementare il debito pubblico per promuovere le misure agognate da Lega e Movimento Cinque Stelle.

La risposta, Salvini invita Mattarella alla tranquillità

Matteo Salvini non ha peli sulla lingua, anche quando deve rispondere al Capo dello Stato. Il Ministro dell'Interno, con un'interrogativa retorica, ha 'chiesto' se per caso la Costituzione impedisca di modificare la Legge Fornero, di ridurre le tasse alle Partite Iva e alle imprese, di aumentare le pensioni di invalidità, di assumere migliaia di poliziotti, carabinieri e pompieri e di aiutare i giovani a trovare un lavoro.

"Non mi pare" ha chiosato il ministro, che poi rivolgendosi direttamente a Mattarella ha detto."Stia tranquillo, dopo anni di manovre economiche imposte dall'Europa, finalmente si cambia rotta. Prima gli Italiani, si passa dalle parole ai fatti".