Matteo Renzi attacca Luigi Di Maio e lo fa con parole piuttosto pesanti intrise di sarcasmo: "Non è più lucido, capisco lo stress di lavorare soprattutto per chi non vi è abituato", L'ex Presidente del Consiglio non ha gradito le esternazioni del Ministro del Lavoro relativamente all'elezione a Vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura del deputato del Pd David Ermini. Un evento che ha scatenato l'ira di tutto il Movimento Cinque Stelle, a partire dal Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede fino ad arrivare al leader pentastellato.

Nel nome di Ermini si vede una figura vicinissima a Renzi e che rappresenta, nelle dichiarazioni di Di Maio, la prova provata dell'esistenza di un "sistema" che resta ancora in piedi e che lotta contro il M5S e l'attuale Governo.

Renzi replica su Facebook

Matteo Renzi, attraverso il suo profilo Facebook, ha prodotto un'articolata risposta a Di Maio. L'ex segretario del Pd ha avuto modo di sottolineare come l'elezione di Ermini sia espressione anche dei voti del Movimento Cinque Stelle e con un po' di ironia si chiede se ci sia stato un complotto a sua insaputa. "Ermini - sottolinea Renzi - è stato eletto grazie al voto dei togati che, a loro volta, sono stati eletti dai giudici di tutta Italia".

Poi evidenzia come ci fosse da scegliere tra due professionisti del diritto: uno eletto dal Pd e un altro della piattaforma Rosseau. "Non è possibile - tuona Renzi - dire che se vince Rosseau è democrazia, se vince uno del Pd è complotto".

'Ieri mi ha dato dell'assassino, oggi attacca i giudici'

Tra le righe del suo post Renzi si pone diversi interrogativi finalizzati ad evidenziare alcuni comportamenti e dichiarazioni di Di Maio.

L'ex Sindaco di Firenze si chiede come mai prima sia stato detto che le elezioni del 4 marzo avrebbero segnato la sua fine politica e nonostante ciò continuino ad arrivare attacchi dall'attuale Ministro del Lavoro. La parte più dura, però, arriva quando prova a fare il punto su una serie di dichiarazioni dai toni forti degli ultimi giorni.

"Ieri mi ha dato dell'assassino, oggi attacca i giudici", dice Renzi parlando di Di Maio ed mettendo in evidenza come questi comportamenti siano il sintomo di una scarsa lucidità dettata dal non essere avvezzo a lavorare. "Dovrebbe - tuona - ricordarsi che le procedure del CSM sono definite da una Legge Fondamentale che si chiama Costituzione". L'ex uno numero del Pd conclude dicendo che bisogna reagire a questo costante attacco alle istituzioni e "chi tace è complice".